Archive from marzo, 2020
Mar 29, 2020 - libri, Una Storia    Commenti disabilitati su Feuilletons di un’atipica leva calcistica

Feuilletons di un’atipica leva calcistica

Esergo: Il Calcio alza il Pil!

Successivamente alla straordinaria promozione nella massima serie del campionato di calcio italiano, la squadra del Piano Badile di Vicenza ha scelto la città di Roma, come meta del ritiro estivo per preparare i propri atleti. A tutto tondo, la dirigenza ha scelto la Capitale, in alternativa alle vette montane che per tradizione e per il clima sono solitamente scelte da tutti i club per gli allenamenti estivi. Quest’anno il clima è caratterizzato da Satana, un anticiclone africano che ha portato una temperatura torrida e un vento umido sulla penisola, creando molti disagi.
Il commento a caldo del capitano della squadra è:

– Te s’avevo deto che il Mister sarebbe colassato, per il troppo caldo! Ormai lè fora allenamento! Potevamo andar come al solito sui Monti di Cadore! Invece eccoci qua a correr sui gradoni del Colosseo, come antichi centurioni! Con questi giapponesi che ci scattano foto e selfie e non sanno manco chi casso siamo! –

Feuilletons

Il Calcio alza il Pil

L’allenatore giace al suolo per via di un collasso canicolare. Il portiere della Badile si critica alcune scelte societarie con il difensore centrale, il nuovo arrivo dal Sud America, Gino Lavas. Un moretto di chiare origini creole proveniente da Tobago, un ragazzo molto giovane che ha già litigato con lo sponsor perché gli vuole far indossare un modello di scarpe di colore blu e marrone con sei tacchetti, diverso da quello stabilito nel contratto.

L’allenatore giace a terra quasi esanime. Il suo assistente premuroso, tenta un’invettiva contro una vecchia che è stata assunta per scaramanzia a sgranare il rosario, ma la caccia malamente indicandole che è assurdo pregare, rivolgendosi al Colosseo, e precisa che l’arena romana non è sacra e mai lo è stata. In società girano strane voci, tutti s’interrogano sul rapporto che si è instaurato tra l’allenatore e il suo assistente, infatti sembrano innamorati, ma come è ben noto i rapporti omosessuali nel calcio non esistono o sono segretissimi e la stampa tace sulla questa vicenda.

L’attaccante Andrej Bulgakov non rilascia dichiarazioni perché parla pochissimo la lingua italiana, infatti è russo e comunica solo a gesti e scatti. Lo sguardo con gli occhi azzurri e le sue espressioni sono imperturbabili, sarebbe adatto al gioco del Poker, ma mai averlo come rivale. Tira con entrambi i piedi ed è stato acquistato dalla Dinamo di Kiev per una cifra irrisoria dal momento che ha quarantadue anni , partecipò perfino alla rivoluzione russa. Purtroppo la Piano Badile non può permettersi giocatori molto costosi e ingaggi da capogiro ed è l’unico straniero che rientra nel budget.

Questa mattina i giocatori si sono allenati. L’allenamento della Piano Badile consiste nella prova dei falli. Infatti la squadra è divenuta famosa non per il bel gioco espresso ma per il comportamento antisportivo: le Badilate. Colpi che vengono scoccati da dietro, ai fianchi, sulle caviglie, sui polpacci e dove possono risultare molto dolorosi.

Si eseguono sempre allenamenti specifici, vengono invitati professori da ogni parte del mondo per tenere master. Esperti di wrestling e arti marziali spiegano come colpire consapevolmente e a freddo. Si tengono corsi per evitare di essere scoperti da tutti gli arbitri e come rendere inefficace il VAR. Il giocatore con il numero 17 sulla maglietta, senza essere visto, indossa la mimetica e gioca il ruolo di guastatore.

Il numero 13 è destinato al fuoriclasse che oltre a far male agli avversari,

possiede anche doti sciagurate da iettatore, quando viene schierato quantomeno piove copiosamente. Il ruolo del numero 13 induce gli avversari a giocare riparando gli zebedei, come se fossero sempre giocatori in barriera, di conseguenza perdono in agilità.

Purtroppo la grande disgrazia è accaduta: l’allenatore è morto di caldo canicolare, i tifosi si stanno interrogando chi prenderà in mano le redini della squadra che tra pochi giorni disputerà le amichevoli pre-campionato.

L’abbiamo chiesto a Nada Lino il difensore e capitano della Piano Badile, con queste parole ha commentato l’evento:

– Ciò ZioCantante! Non ti so dire!!! Ma la società l’ha zielto le capitali e non i monti per il ritiro e per il periodo estivo non sono adatte, che c’è un’afa da morir –

Il nostro inviato ha poi rivolto una ulteriore domanda:

Nada Lino cosa ne pensa di Loredana Stella come allenatore, che potrebbe prendere le redini della vostra panchina? –

– Ciò ZioCantante! No! No un’allenatore donna…? Ciò ZioCantante No! La donna allo stadio si! Fa un anca un bel vedere Ma chiede sempre quanto stanno! La donna non è adatta al calcio!!! Guarda le partite dei campionati femminili… Ciò ZioCantante è come bere la birra senz’alcool!!! Donna al volante pericolo costante!! ZioCantante Non sarebbe adatta… Io andrei al Milan!!!! –

Viene posta un’altra domanda al fuori classe :

– Quindi Nada Lino…. ci sono possibilità che una bandiera come Lei, possa cambiare società? –

Risposta: – Ripeto Si! Se viene Luridana Stela io vado via… non sono maschilista nella vita, ma in campo solo sfere virili! Mi non sono misogeno-

correggendolo il giornalista aggiunse

– vorrà dire misogino…-

Ma Nada Lino è sempre più confuso:

– Gino chi? …ZioCantante… E’ arrivato uno nuovo?-

dopo una potente flautolenza il fuori classe aggiunge:

– Peto e ripeto …Lei s’immagina nello spogliatoio? La donna non è idonea al calcio!! –

Il cronista è esterrefatto per le dichiarazioni del giocatore che vanno contro la politica aziendale della testata giornalistica che invece ha interesse a portare l’attenzione del pubblico sul calcio femminile.

Questa a-tipica leva calcistica

Questa a-tipica leva calcistica

L’intervista comunque risulta utile solo ad alimentare le polemiche, infatti si sta già elaborando e concretizzando la notizia:
LOREDANA STELLA È IL FUTURO DELLA PIANO BADILE
GRANDI ASPETTATIVE RIGUARDANTI LA SUA ZONA “M”

poi ancora:
Finalmente la firma – del primo allenatore donna nella massima divisione italiana.
Inoltre:
Notizia piccante – In”zona Cesarini” la dirigenza della Piano Badile ha voluto fortemente e conferma l’allenatore rosa.
In fine:
Decisione storica – La Piano Badile porta le gentil chiappe di una donna sulla panchina di serie A per la prima volta.

In questo momento stanno emergendo alcune indiscrezioni dagli spogliatoi, pare che Nada Lino, storica bandiera della promozione della Badile, sia partito per Milano, ma rincorso da un dirigente è stato convinto a rimanere. Purtroppo l’ultima dichiarazione ai microfoni ricca di commenti maschilisti e da fallocrate gli farà scontare tre giornate di squalifica. Una D.A.SPO che gli vieterà l’accesso ai centri sportivi per tre turni. Nada Lino non è vergine di dichiarazioni e comportamenti discriminanti, in passato è stato punito molte volte.
Intanto alcuni giocatori si allenano alla pallacorda, altri si preparano atleticamente in disparte ma non abbiamo idea se diffondono cattivo odore oppure se sono le cessioni del mercato ancora aperto. Alcuni palleggiano con palle mediche da trenta chili e provano d’infortunarsi per stare con le fidanzate, altri muoiono di caldo canicolare.

Baffo c'è

Baffo c’è

È tutto dal ritiro della Piano Badile, presto altre notizie.

Il Vostro inviato Lino Ciarlozzi.

 

RACCONTO BREVE DI NICOLA RIZZOLI OMONIMO DELL’ARBITRO

LA NOVECENTO

 

Mar 28, 2020 - musica    Commenti disabilitati su I tuoi lividi restano lì

I tuoi lividi restano lì

Da quando è arrivata la tempesta Covid-19 facciamo fatica a pensare ad altri temi. Nella prima settimana di lockdown abbiamo utilizzato la simpatia come arma contro la sfiga, facendo girare milioni di foto e gag. Con il trascorrere del tempo stiamo diventando sempre più nervosi, purtroppo ci vuole pazienza. Questa pandemia ci ha già trasformato ma con l’angoscia nel cuore e il rispetto per le vittime e per chi soffre, per chi lavora, per chi si impegna, per chi ci protegge ogni giorno penso che questo finirà presto e torneremo a fischiare camminando per strada. Fino ad allora aspettiamo. Come un armageddon tutto si è fermato e le priorità sono diventate la sopravvivenza. Fino a febbraio si trattavano altri temi che oggi abbiamo parcheggiato.

Vorrei proporre l’ascolto di questo brano meraviglioso e senza nessuna anticipazione, ma che secondo me merita per la sua delicatezza, una riflessione con la promessa che certi temi non saranno mai sottovalutati e che la musica ci aiuta a tenerne vivo il ricordo. NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE.

Nicola Rizzoli

 

I crediti del disco:

Roberto Costa : Basso e tastiere

Roberto Gualdi: Batteria

Sebastiano Caroli: Chitarre

Prodotto e arrangiato da Roberto Costa

Registrato e mixato all’ Home Sweet Home Studio, Forlì (tranne le batterie, registrate al Metropolis, Milano, da Alessandro Marcantoni).

I crediti del video:

Regia: Andrea Petrini e Roberto Costa

Montaggio: Andrea Petrini

Trucco: Stefania Mondardini

Tecnico Audio/luci: Michele Bertoni

Fotografo di Scena: Andrea Saviotti

Ringraziamo il comune di Longiano per l’utilizzo del teatro Errico Petrella.

Giuseppe Mariani e Cronopios sas per l’amorevole disponibilità.

Gian Marco Verdone per la prima idea della melodia di questa canzone è nata sul suo pianoforte.

“I tuoi lividi restano lì” è tratto dalla colonna sonora del film “Solamente tua” di Andrea Petrini con Sara Bandini, Patrizio Orlandi, Chiara Gardini e Alberto Ricci.

Mar 15, 2020 - Consumatore    Commenti disabilitati su #GIORNATADELCONSUMATORE Tempi difficilissimi

#GIORNATADELCONSUMATORE Tempi difficilissimi

In questa atipica Giornata dedicata al Consumatore chi riesce a fare previsioni che potranno avvicinarsi alla realtà è bravo!

In questa atipica Giornata dedicata al Consumatore chi riesce a fare previsioni che potranno avvicinarsi alla realtà è bravo!

In questo periodo #STIAMOACASA Nel far pulizia, ho trovato uno scontrino del 2012 e rispetto al #15marzo2020 ho riscontrato che a #Bologna:

Il prezzo medio annuo delle carni ha subito un rincaro pari al 2,5% mentre per quel che riguarda il valore al kg del pesce si riscontra un aumento consistente ma in questo caso gioca la provenienza geografica ed è un borsino molto più sensibile alle variazioni rispetto al bovino, suino, ovino e coniglio tenendo conto che il costo dipende anche dall’allevamento. L’aumento del ventaglio dei prezzi e della qualità e tipologia del prodotto. Un prodotto per tutti le tasche. Anche per quel che riguarda il banco delle carni il prosciutto crudo più o meno stagionato cambia in funzione della fornitura del momento e delle offerte mentre alcuni prodotti come il cotto, il salame, lo speak, la mortadella, la salciccia passita come per il pesce vi è la necessità di seguire le variazioni come in Borsa a Milano, infatti è possibile che ci siano delle notevoli differenze dei prezzi tra fresco e confezionato nello stesso punto vendita.

Il prezzo del latte al litro è stabile 1,49€ nel 2012 e nel 2020 mentre riscontro un leggero aumento del latte intero. Il burro ha subito un aumento del prezzo pari al 3,5% all’anno mentre cala in contro tendenza il costo dello yogurt sia bianco che di frutta. La Mozzarella fior di latte aumenta 1,75% l’anno. Rimane stabile il prezzo della ricotta. Ovviamente con le determinate proporzioni in quanto il Parmiggiano Reggiano è molto più costoso del Grana Padano, inoltre tenendo conto dell’invecchiamento anche a venti mesi nel caso dei formaggi grana l’aumento parte da un 2,25% e in determinati prodotti arriva fino al 7% annuo. In sostanza possiamo trovarci del formaggio stagionato e grattugiato che avrà lo stesso valore dell’oro. Stessa sorte per tutti i caci stagionati venduti al banco come pecorino, fontina, emmental, asiago ecc che spesso hanno l’etichetta verso il basso perchè i formaggi stessi si vergognano a esporre il proprio prezzo.

Tendono a subire una certa variazione di concorrenza del mercato, il caffè e i prodotti per la prima colazione. E’ aumentata la ricerca della qualità dei prodotti come il vino e l’olio di oliva e in alcuni casi il prezzo in sette otto anni è anche raddoppiato. Per alcuni prodotti sembra che al consumatore non interessi il prezzo ma solo la qualità per cui il distributore può sfoggiare un interessante ventaglio di articoli atti alla vendita, mentre per altri si limita a quella scelta limitata da molto tempo. Come per la pasta che al massimo aumenta di un 2% all’anno ma solo in alcuni prodotti di massima qualità a chilometro zero e rigorosamente biologici.

In ultimo i prodotti di frutta e verdura le cui variazioni di prezzo sono le più sensibili alla stagionalità e alla provenienza. A marzo nei mercati nel centro di #

con questo aumento delle temperature e i cambiamenti climatici rischiamo di avere anche delle ottime fragole dolci e sode ma precoci. L’offerta di verdura fresca propone asparagi, cavoli, carote, finocchi, cipolle, lattuga, patate, piselli, radicchi, spinaci, rucola.

Ho riscontrato una diminuzione dei punti vendita al dettaglio nelle periferie sempre più soppiantati dai mega store che aumentano le superfici cercando di differire tra alimentare, non-alimentare e Ristorazione. Il consumatore sempre più esperto e attento sembra non guardare al costo quando si parla di sedersi a tavola, ma ha il bisogno quasi compulsivo di avere una scelta varia in funzione di qualità e prezzo. Ho quasi l’impressione che se si organizza una cena fra amici e parenti, il grado di simpatia influisca nello specifico sulla qualità e sul costo del prodotto acquistato.

“Stasera vengono alcuni “amici”, perfetto prendiamo il grana da tutti i giorni e il ragù al discount.”

In questi anni vi è stato un aumento annuo del tasso d’inflazione del carrello spesa, ma ci sono anche alcune considerazioni da fare sugli aumenti che avvengono in funzione della richiesta del consumatore e nell’incrocio fra domanda e offerta. Ora non rimane altro che stare a guardare cosa cambierà con quest’ultima emergenza sanitaria e se e quanto evidenzierà una variazione sui costi anche a medio termine.

In questa atipica, difficile e paradossale, giornata dedicata al Consumatore, chi riesce a fare previsioni che potranno avvicinarsi alla realtà è bravo!

Nicola Rizzoli