Mag 7, 2020 - Bologna, passeggiata, Senza categoria    Commenti disabilitati su A piedi per Bologna

A piedi per Bologna

Con le massime precauzioni, presto torneremo alla normalità. Ora con #prudenzaecautela e #sempreallerta vorrei proporre un itinerario a Bologna.

Sono belle giornate, entrando nella fase 2 saremo tentati dalla voglia di respirare all’aria aperta. Camminare e praticare attività motoria è un tocca sana per l’uomo, in molti casi, per motivi di salute, i medici impongono le passeggiate.

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Per chi non ha molto tempo, potrebbe parcheggiare sempre più lontano dal luogo di lavoro, così è possibile praticare almeno due volte al giorno un po’ di jogging senza affaticarsi e sudare ma facendo un po’ d’esercizio. Per chi lavora nel centro storico di Bologna, oppure per chi vuole fare un percorso cittadino alla scoperta delle meraviglie di questa città vorrei proporre questo itinerario.

SARAGOZZA – CENTRO STORICO

Parcheggio 1 via Spataro

Parcheggio 2 Via Galletti

Parcheggio 3 Via Guidotti Via Audinot

Il parcheggio in zona Saragozza, a ridosso dei viali è a pagamento, ma tra le vie Giovanni Spataro, Giuseppe Galletti, Alessandro Guidotti e Rodolfo Audinot è facile trovare un posto libero e il costo del parcheggio è più basso della fascia centrale.

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Si parte dall’arco in via Guidotti all’incrocio fra Saragozza e via Bellinzona che fiancheggia i giardini della Chiesa e il Convento di San Giuseppe eretto a metà del ‘800, dove al centro è eretta una statua a San Francesco d’Assisi.

A sinistra si incrocia Via R. Audinot è una zona molto interessante per chi studia architettura e non solo. Villette unifamigliari realizzate a fine ottocento dall’Architetto Paolo Sironi (1858-1927). Colpiscono i particolari e le decorazioni dei balconi e dei cancelli sono omaggi floreali allo stile Liberty. Sono state costruite molte dimore eleganti mai opulente e dove traspare un raffinato gusto architettonico.

A seguire in via Saragozza, i negozi mostrano in vetrina i prodotti alimentari freschi e invitanti preparati cotti. I profumi e le fragranze di pasticcerie e rosticcerie, sotto al portico, accendono l’appetito e la golosità anche dei palati più raffinati ed esigenti.

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A destra verso i Viali con a Fronte Porta Saragozza, verso Viale della Resistenza, si estendono i giardini di Villa Cassarini. L’altura di Saragozza fu l’antica collocazione del popolo etrusco allora la città era chiamata Felsina. All’inizio del 900 fu organizzata una campagna di scavi a opera di Cassarini. La sommità dell’acropoli era occupata da alcuni palazzi di proprietà della famiglia Pallotti poi Cassarini. Negli anni trenta la proprietà fu ceduta all’Università. Oggi hanno sede le facoltà di Ingegneria e Chimica.

Il Cassero di Porta Saragozza appartiene alla terza cerchia muraria del XIII secolo modificata su progetto dell’ingegnere Enrico Brunetti Rodati a metà ‘800. Oggi ospita la collezione privata e pubblica di oggetti sacri. Il Museo della Beata Vergine di San Luca tratta la storia del santuario di San Luca e il trasporto nel tempo dell’immagine tanto cara ai devoti bolognesi della Madonna col bambino.

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Nel 2013 è stata inaugurato il Monumento della Statua in bronzo di Salvatore Amelio raffigurante S. Pio da Pietralcina presente nella piccola area verde nella piazzetta di Porta Saragozza. Nella piazzetta è padre piosituato una sala cinematografica dedicata a Charlie Chaplin. Con una programmazione di flim anche in lingua originale. Alla destra della porta è stato riattivato un vecchio vespasiano.

A 250 mt all’angolo fra via Santa Caterina e via Saragozza vi è la Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria patrona dell’Università di Bologna. Si ha notizie di una costruzione dedicata a Santa Caterina intorno al XII Secolo. Cappella della Famiglia Albergati che ne mantenne il giuspatronato fino a fine ‘800. A sinistra in Via Santa Cateriana vi è la sede della Menza della fraternità patrocinato dalla Caritas e due osterie.

palazzoA destra si trova il cinquecentesco Palazzo Albergati sede di mostre e di importanti eventi. Al civico 28 Vi è uno splendido giardino. È presente una targa che evidenzia il soggiorno che nel 1845 dello Zar di Russia Nicola I. All’interno sono molto interessanti gli affreschi dei soffitti.

Al piano nobile, a seguito di un incendio nel 2008, è venuto alla luce un fregio realizzato da Bartolomeo Cesi

Con delibera del 7 luglio 1877 fu attribuito alla via il nome di “SENZANOME” cancellando i nomi con cui era conosciuta la via, ovvero “SOZZONOME” mentre la leggenda narra che fu ricordata come VIA “FREGATETTE”.

Tra via del Fossato e Collegio di Spagna sono presenti: L’istituto Commerciale e per Geometri Pier Crescenzi in fronte strada vi è la sede della Facoltà di Ingegneria. Al numero 2 della via vi è la Chiesa di Santa Maria delle Muratelle. Edificio presente nelle seconda cinta muraria. Essa fu ricostruita nel ‘600. L’interno fu rimaneggiato nel ‘700 da Carlo Francesco Dotti. A Dotti è dovuta la progettazione dell’attuale Santuario della Madonna di San Luca.

In via Saragozza 1 è presente una stele in marmo ricorda che fu dimora per lunghi anni di Enrico Panzacchi In questa abitazione il poeta compose importanti poesie e canti a fine ottocento. Chissà se sotto questi portici passeggiò con Giosuè Carducci e Olindo Guerrini.

collspagnaIl Collegio di Spagna fu fondato dal Cardinale Egidio Albornoz nel ‘300 per ospitare studenti spagnoli. E’ il più antico collegio in Europa per studenti stranieri. Ancora oggi è in funzione ed un istituto che è sopravissuto fino ad allora fino ad oggi. L’edificio è stato progettato da Matteo Giovannelli detto Gattaponi. Architetto Italiano il cui nome è legato a importanti costruzioni di Palazzi Medioevali del centro Italia.

Seguendo via Collegio di Spagna si giunge all’incrocio tra via Barberia e via Val d’Aposa. Troviamo la Chiesa di San Paolo Maggiore costruita nel ‘600 dai padri Barnabiti. All’interno notevoli e sfarzose volte affrescate e sugli altari sono presenti affreschi del Guercino e Ludovico Carracci. Sicuramente è una costruzione di grande interesse.

valdaposaIn via Val d’Aposa è interessante visitare l’Oratorio dello Spirito Santo costruito a fino ‘400 Ha una bellissima facciata in cotto attribuito a Sperandio di Mantova. L’attuale facciata è attribuita ad Alfonso Rubbiani a fine ‘800.

E’ obbligatoria la sosta nel negozio Majani in via de Carbonesi , per fare incetta di ottimo cioccolato che soddisfano i palati dei propri clienti dal 1796. Le fondamenta del negozio sono sopra un Teatro Romano che risale all’88 a.C. L’area degli scavi è visitabile su prenotazione.

dazeglioIn via D’Azeglio troviamo i negozi tra i più esclusivi, A sinistra troviamo la trecentesca Chiesa dei Celestini che affaccia sull’omonima piazzetta Piazza dei Celestini è il posto perfetto per sedersi al dehor del bar nelle sere di maggio. Mentre a destra Corte de Galluzzi dominata dall’omonima Torre è una corte in cui i tempo si è fermato. Casa Fontana è un edificio del ‘400 con saloni affrescati neoclassiche con una ampia loggia. Al piano terra ha sede la Galleria D’Arte Maggiore. L’edificio è celebre in quanto vi ha sede l’abitazione di Lucio Dalla e la sede della produzione editoriale e discografica. A sinistra Via Marescalchi 2b Teatro Navile.

Poi appare il Nettuno

Nettuno

Ritorno

Opzione 1 A sinistra per Portanova con sosta da Strega The – Piazza Malpighi – Via Nosadella – Via Saragozza

Opzione 2 A sinistra per Portanova con sosta da Strega The – Piazza Malpighi – Via Sant’Isaia – Via Frassinago

Opzione 3 Linea 20 in Via Carbonesi

Opzione 4 Un bel giro nel centro storico

da 8000 passi a 10.000 passi circa 5 Km

#NICOLARIZZOLI

 

 

A piedi per Bolognaultima modifica: 2020-05-07T09:18:47+02:00da nickrizzoli
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