Mar 11, 2022 - cultura, musica, Senza categoria    Commenti disabilitati su Sample & Beat 90 110 BPM

Sample & Beat 90 110 BPM

Questa ritmica l’ho registrata per fare esercizi col basso. Una base ritmica disco pop a 110 di bpm è comodissima per fare del freestyle con lo strumento. Mi sono concesso anche il lusso di costruirmi uno strumento con il diapason di un Fender Precision e con dei pickup di MP. Mentre nell’olimpo dei grandissimi, la mia personalissima classifica: Jaco Pastorius, Stanley Clarke, Marcus Miller, Larry Graham, Bernard Edwards, Victor Wooten e Bill Dickens …
GUARDA IL VIDEO: Drum 110BPM
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Sono 2 grandi passioni: Hip Hop e Funky. La ritmica piuttosto intensa, non è James Brown ma la cassa è Funky e potrebbe sembrare di JaboStark. Però mi piace giocarci col basso e fa alzare anche il culo. Presto altri loop on-line. Cmq scrivete! Parte subito… non batto il 4!
GUARDA IL VIDEO: Drum 90BPM
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Mar 11, 2022 - Senza categoria    Commenti disabilitati su FreeStyle e Atmosfera Underground

FreeStyle e Atmosfera Underground

Forse non sono riuscito nell’intento, cercavo un’atmosfera metropolitana, quella newyorkese in stile Erykah Badu. Troppo ambizioso pensarlo?
Spero di fare cosa gradita per chi ama il freestyle e vuole provare a improvvisare un testo, facendosi trasportare da queste emozioni underground.
INTRO + HIPHOP 80BPM in 4/4

GUARDA IL VIDEO: FreeStyle

 

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Yellow Keys

Mar 4, 2021 - musica, Senza categoria, Spettacolo, tv    Commenti disabilitati su Festival di Sanremo sarà l’ultima edizione?

Festival di Sanremo sarà l’ultima edizione?

Questo è il momento della verità, se il Festival di Sanremo sopravvive al COVID19 potrebbe rischiare l’immortalità. Sembra un signore attempato della terza età, che attende il vaccino anche di dubbia provenienza e approvazione, prodotto da qualche casa farmaceutica.

Saremo

Ariston

Dopo più di un secolo gli italiani si dividono ancora tra interventisti e neutralisti. Infatti gli interventisti vorrebbero cancellare il Festival mentre i neutralisti sono assolutamente indolenti e incuranti. Perché odiare il Festival? Per i motivi più strani ma spesso l’antipatia è dovuta all’opulenza espressa nei fasti organizzativi e ai cachet ricchi e abbondanti pagati a degli artisti anche di dubbia professionalità. Ma attenzione non intendo criticare il livello professionale di alcuno, ma anche lo stesso Fiorello, come un acrobata, gira appeso a un filo. Un funambolo che segue l’equilibrio precario della comicità, ma in momenti storici come questi, può non essere gradito al pubblico da casa, perché è un attimo cadere nella sciocchezza o nell’indifferenza che è quasi peggio. Ci sono Regioni ancora costrette al lockdown, dopo un anno di restrizioni e di mancati guadagni, in tutti quei settori che orbitano attorno alla cultura sociale. Per ora si sono salvati solo gli appartenenti al clero che possono ancora celebrare riti nelle loro modeste e dogmatiche comunità. Stiamo forse assistendo al crollo del catto-comunismo, quello annunciato da Berlusconi lo scorso ventennio? I testi delle canzoni sanremesi annunciano qualche colossale cambiamento che avverrà dopo i sette anni prima di carestia poi di pestilenza? Se tutto questo panorama apocalittico è una mia inutile immaginazione, allora non sono neanche giustificate le tantissime critiche feroci sui social. Purtroppo gli italiani sono stanchi per tantissime ragioni, prima fra le quali: che non si sentono più rappresentati da nessuna forza politica, anzi chi li ha illusi non ha poi mantenuto le promesse elettorali. Quindi ogni espressione del sistema diventa un rifugio per riversare il proprio rancore. Oggi è il Festival, domani sarà la Nazionale di calcio oppure qualsiasi evento, avrà una sempre più consistente opposizione anche senza nessuna base razionale. Il Festival di Sanremo diventa una vetrina sempre più difficile per gli interpreti e per gli autori, che forse sono obbligati a parteciparvi in quanto i poteri economici delle multinazionali che vendono lavatrici e diritti d’autore decidono sul proprio operato, pagandoli profumatamente ma che comunque si trovano a dover partecipare a un evento che forse avrebbero preferito rimandare a qualche anno che offre più punti di serenità. Apprezziamoli, cerchiamo di supportarli e di considerare il loro lavoro di questa settimana un apporto a l’Italia, questo enorme paziente che soffre di una malattia che forse è ormai cronica.

Nicola Rizzoli

Lug 20, 2020 - BFC, Bologna, Calcio, cultura, Milan, Serie A    Commenti disabilitati su VERSO ATALANTA BOLOGNA

VERSO ATALANTA BOLOGNA

boataImprevedibile scivolone del Bologna a San Siro, che sabato sera, prende cinque pappine dal Milan. Prima di rientrare negli spogliatoi, nella pausa tra il primo e secondo tempo, Tomiyasu tenta di riaprire il match con un gol da supereroe giapponese. Come in un cartoon anni ’80, fora Donnarumma all’incrocio dei pali. Quando la squadra torna in campo viene comunque asfaltata da un Milan in forma splendida, che nonostante tutte le voci di corridoio per l’immediato futuro, ha un gioco divertente e sotto il perfetto controllo di Pioli, un grande allenatore. Mihajlovic non inquadra l’impostazione della partita e rincara la dose, complicando ulteriormente l’andamento, inserendo esili risorse dalla panchina. Non si capisce il motivo e si apre un giallo. In città tutti parlano di quanto è successo e delle dichiarazioni post gara, che accendono dei punti interrogativi sul rapporto società e allenatore. Quali sono gli obbiettivi, quali possono essere le future operazioni di mercato. Tutto questo sarà un tema rimandato di due settimane, quando terminerà il campionato e Saputo arriverà a Bologna. L’annata 2019-20 è di transizione per la società:
Per il restyling dello Stadio Renato Dall’Ara, i cui tempi si protraggono come ogni cosa s’intenda realizzare a Bologna. Per essere stata senza un allenatore per tutto il girone di andata e per la lunga sosta dovuta al covid. Insomma tutto questo incide sul mercato e la motivazione della rasoiata di San Siro si fa ricadere un po’ su questi temi, ma forse è anche meno premeditata di quel che si creda. Infatti se avesse schierato titolari Barrow, Palacio e Medel forse il BFC avrebbe avuto un’impostazione di gioco diversa, forse non avrebbe contato lo stesso a far risultato, vista la componente qualitativa del Milan che ha dominato la partita costantemente.
Si è aperto un caso che sarà attenuato sicuramente con le parole di Sinisa quando nel pomeriggio di lunedì 20 luglio terrà la conferenza stampa pre-gara.
Ritengo che la società rossoblu sia una gestione prudente riguardo gli acquisti, che comunque non sono mai stati sbagliati, ma il trend di crescita è forse un po’ troppo lento per le aspettative del Mister. Un allenatore che si fa ambasciatore delle gioie dei tifosi e pretende qualcosa d’imminente, croccante e concreto per ambire all’Europa. I tifosi stimano Saputo, io per primo. Un grande signore di estrema educazione, profonda umanità e qualcosa che sembra appartenere al passato: una solida morale e un’etica importante sulla gestione umana nella propria azienda. Da quando è proprietario si è dimostrato un esempio, in tutti i rapporti con allenatori, team manager, giocatori, atleti, preparatori, sportivi e dipendenti, almeno valutandolo da fuori, da spettatore. Spero che sia ripagato per aver anteposto sempre il valore umano rispetto al rischio di perdere guadagni, anche considerando che i soldi investiti escono dalle sue tasche. In una cultura moderna dove tutto è aleatorio e virtuale, Saputo ha dato sempre dimostrazione di essere concreto e spero che questo gli sia riconosciuto. Più volte ho sentito sminuito il club, la squadra, la società, io sono fiero di tifare Bologna, anche dopo un cinque a uno anche se rode moltissimo. Un motivo è legato all’alto costo mensile che permette di guardarla in televisione, infatti il calcio ormai non è più uno sport popolare. Questo sarebbe già un buon motivo per avere delle pretese e sarebbe giusto che prestazioni come quella di sabato, fossero rimborsate economicamente ai tifosi. Come la nazionale azzurra allenata da Ventura che fallì la qualificazione ai Mondiali 2018, sarebbe stato da richiedere un risarcimento economico per il danno biologico subito, ma questo è un assurdo paradosso che però rispecchia lo stato d’animo quando la squadra del cuore perde senza motivazione e prestazione, le brutte figure dovrebbero avere un prezzo. Brutta figura del Bologna che potrebbe ripetersi il 21 luglio a Bergamo, infatti l’Atalanta è in forma splendida e vuole punti. Ha fame e se la Lazio riuscisse a fermare la Juve, ecco che il Bologna troverebbe un’avversaria da temere seriamente e che ha voglia di riscattarsi anche per l’esito dell’andata, che ha visto i felsinei vincere contro la Dea. A Gasperini questo risultato rode. Per cui le brutte figure si pagano e temo non siano finite. Ora sono curioso di vedere se Mihajlovic, eletto a personaggio Salgariano, metterà in campo l’under 15 della squadra del Bologna per dimostrare che non è possibile iscriversi nemmeno al campionato degli amatori e degli allievi oppure se in campo ci saranno undici tigri pronte a graffiare, ammaestrate e con la voglia di riscattarsi dalla sconfitta con demerito di Milano. Hateboer è diffidato per Atalanta e Ilicic in infermeria. Per il Bologna Dijks salterà la sfida, Schouten e Bani sono infortunati. Siamo tutti curiosi.

 

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Lug 16, 2020 - BFC, Bologna, Calcio, Milan, Serie A    Commenti disabilitati su VERSO MILAN BOLOGNA

VERSO MILAN BOLOGNA

SABATO 18 LUGLIO 2020 alle ore 21,45 a Milano si disputerà l’incontro Milan -Bolognache sarà trasmesso da DAZN.

miboIl Bologna esce a testa alta dallo Stadio Dall’Ara dopo l’incontro con il Napoli. Crea tantissimo, tenta di segnare due volte con Palacio e Mbaye ma vengono pescati in fuori gioco millimetrico.
Le statistiche e i numeri evidenziano che il Bologna non concretizza le molteplici occasioni, in compenso subisce in maniera passiva e sfortunata le pochissime situazioni che concede.
Lo dimostra il record di partite consecutive in cui subisce gol, ovvero da 28 partite consecutive. Molti tifosi si lamentano di questo, gridando che per la prossima stagione necessita elevare il livello della difesa e del portiere. In realtà sotto le due Torri la mentalità e il modello calcistico è stato completamente rivoluzionato dal girone di ritorno del campionato 2018-19. Mihajlovic ha imposto un calcio divertente e propenso a offendere e questo ha alzato notevolmente la possibilità di subire gol.
Storicamente gli appassionati del BFC non sono abituati a questo stile di gioco e comunque si divertono anche se alla richiesta di qualità non c’è mai fine. Dopo il pareggio, Gattuso ha commentato che il Napoli non ha giocato al solito livello, ritengo che nel secondo tempo è stato il Bologna a controllare la partita con merito e non per demerito del Napoli. È una sottile differenza di linguaggio, ma nel post gara per i tecnici è un’analisi che potrebbe richiedere ore di lavoro.

Barrow segna ancora, sale a quota 8 gol e va a segno contro Spal, Roma Samp, Cagliari, Inter, Sassuolo e Napoli. Reti che portano dei punti preziosi e che rilevano un alto rendimento in quanto risultano 14 le sue presenze in Serie A. Una percentuale che si è incrementata rispetto l’esperienza precedente nell’Atalanta, dove aveva realizzato lo stesso numero di gol ma in 52 presenze; anche se aveva all’attivo più passaggi a scopo di finalizzazione. Poi c’è Orsolini che in 80 presenze nel Bologna arriva a 19 gol. Otto in questa stagione su 33 presenze. Un gap del 50% da recuperare su Barrow mentre in soldoni, il cartellino di Orsolini e le sue prestazioni lo portano a valere il doppio del Gambiano. Dati che saranno da ricalcolare a fine stagione e magari, recuperare qualcosa in questo finale di stagione.
Palacio è fermo a sei gol in classifica marcatori, ma avendo dimostrato di rendere inesauribile la sua energia fisica, nonostante l’età, ci si può assolutamente accontentare nonostante non riesca a concretizzare al meglio tutte le occasioni che crea. Sansone e Soriano hanno segnato quattro gol a testa e due Danilo. I rossoblu sono una squadra in crescita, hanno come unica lacuna i blackout collettivi, fortunatamente rari e gli manca la continuità. Non offre sempre delle garanzie su cui è possibile puntare ma ritengo che a San Siro giocherà per vincere, per tenere un baricentro alto e cercare d’imporre il proprio gioco offensivo e divertente. Il Milan in questo periodo post lockdown è tra le squadre più in forma. Pioli è riuscito, nonostante le difficoltà societarie, a imporre la disciplina, la compattezza, l’equilibrio (cit di Ranieri) e un gioco che porta buoni risultati. Nel Milan non ci sono attaccanti come Ronaldo o Immobile da trenta gol a stagione ma potrebbero fare male alla porta del Bologna: Rebic con 10 gol realizzati, Calhanoglu e Hernandez con 6 realizzazioni, il sempre verde Ibrahimovic che ha già segnato 5 gol anche se è arrivato a gennaio e Leao che comunque anche lui è appaiato allo svedese in classifica marcatori. Poi occorre fare attenzione a Kessiè e Bonaventura che sono due centrocampisti avvezzi al gol. Gli infortunati sono: Castillejo, Duarte, Musacchio e Paquetá. Per i felsinei sono indisponibili Bani e Schouten. Nel Bologna saranno probabilmente convocati: Skorupski, Da Costa, Sarr; Mbaye, Tomiyasu, Denswil, Danilo, Dijks, Krejčí, Corbo, Bonini; Medel, Dominguez Baldursson Poli, Svanberg; Soriano, Sansone, Orsolini, Skov Olsen, Palacio, Juwara, Barrow, Santander. I due club hanno a disposizione una rosa lunga e con la regola dei 5 cambi non guasta, sabato sera sarà una partita molto divertente.

Pioli vs Mihajlovic

Sfida tra ex che intrecciano le proprie esperienze: Mihajlovic contro il Milan ha disputato 13 incroci, 5 pareggi, 8 sconfitte e nessuna vittoria. Negli scontri con Pioli, risultano 3 vittorie, 4 sconfitte e 2 pareggi. Tutto farebbe presagire a una vittoria del Milan, ma rimane la curiosità sull’esito finale.

 

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Lug 15, 2020 - collezioni, francobolli, monete, Stati Uniti    Commenti disabilitati su Collezionando Stati Uniti

Collezionando Stati Uniti

fra2In un’altra vita, ammesso che ci sia la possibilità di nascere e morire più volte, penso di aver vissuto in America. Ho studiato per anni la lingua inglese senza buoni risultati, anzi con le difficoltà di un dislessico e senza la capacità di memorizzare i suoni per una corretta pronuncia delle parole, poi in vacanza a NY mi sembrava di essere posseduto da un’anima che parlava perfettamente la lingua e ne capiva anche il senso, dopo poco riuscivo perfino a ragionare nella loro lingua. A parte l’esoterismo e l’orientamento spirituale che ho trasferito in questa introduzione, la cosa mi ha stupito in quanto il cervello nasconde a ognuno di noi delle potenzialità che si scoprono solo in determinati momenti, per cui vale la pena spingersi, esplorare e scoprire qualche nuova dote. Alla base c’è la mia grande passione per la cultura anglosassone. Quella trasferita in centomila film e telefilm che ho divorato fino da bambino. Primo fra tutti “I Jefferson” poi “George e Mildred” “Mork e Mindy” ne potrei elencare tantissimi, compreso il mattone_dramma_adolescenziali come “Dawson’s Creek” che nel riguardarlo vent’anni dopo, scorro veloce le scene in quanto i dialoghi sono eterni, ma le immagini rappresentano brandelli e frammenti di quell’America che tanto mi piace. Mi appassiona la storia da Cristoforo Colombo fino a oggi. Anche se il navigatore genovese è diventato l’icona su cui si scaglia il malcontento del popolo emarginato, anche se non ne capisco il senso.

L’America democratica di Obama, quella di Kennedy, di Marilyn Monroe, quella della tragedia delle Torri Gemelle. L’America dei cow boy e degli indiani, quella dei padri pellegrini della Mayflower, quella degli scandali e dei successi personali e professionali. L’America dalle mille sfaccettature è la mia passione. Ecco perché vorrei narrarvi della mia umile raccolta di cimeli a stelle e strisce, che spazia dalle cartoline, ai francobolli e le monete. Senza tralasciare i Big Jim e tutto ciò che mi porta a sognare.
MonetaCollezionare e toccare il piccolo centesimo americano del 1881 con impresso il capo indiano e pensare a quante storie è legata questa moneta e quale viaggio potrebbe avere intrapreso prima di arrivare fino a me. Mi capita anche con le monete più antiche, ma quelle riguardanti gli Stati Uniti mi emozionano in maniera diversa e profonda. Magari è stata in un sacchetto di un postiglione e ha girato fino al lontano West, forse non si è spostata da New York oppure ha viaggiato nelle tasche di un facoltoso signore su una diligenza. Sarebbe meraviglioso poterle strofinare per farci raccontare la loro storia, anche se la mia immaginazione è talmente fervida che a volte credo di aver scoperto il modo d’ascoltarla. Anche le cartoline viaggiate, alcuni assegni che portano una firma oppure un nome accendono diversi voli pindarici. Il francobollo invece lo reputo un mezzo adatto per il percorso istituzionale. Il francobollo è celebrativo per eccellenza peccato che è adesivo, anzi è forse stato il primo a esserlo.

923Le poste con le emissioni annuali ricordano e decantano gli avvenimenti, con emissioni congiunte come ad esempio quella dedicata a Colombo nel 1992 per celebrare i 500 anni della scoperta della America che coinvolse Stati Uniti e Italia e successivamente anche Spagna e Portogallo. Alle tre zecca di Denver Philadelphia e San Francisco ci sono degli ottimi miniaturisti, infatti mi sono divertito a collezionare tutti i quarti di dollaro che raffigurano gli stati e i parchi nazionali e i dollari dei presidenti. Queste raccolte per fortuna vedono un inizio e una fine in quanto non ci sono altri personaggi da commemorare e il numero di Stati e Parchi è limitato. Nei mercatini italiani non circola materiale d’oltreoceano, peccato, ma può essere un motivo che aumenta maggiormente la passione, poche cose ma sudate.

 

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Lug 15, 2020 - Calcio, Serie A    Commenti disabilitati su Gasperini vs Sarri

Gasperini vs Sarri

Come Finirà?In classifica le posizioni sono ben delineate ma in queste ultime giornate ci saranno sicuramente tante emozioni. Le prestazioni dell’Atalanta non sorprendono più, sui social molti gridano al doping ma pare essere solo l’invidia di chi vorrebbe che la propria squadra del cuore viaggiasse sulle stesse corde e alle stesse frequenze. Atleti del livello di Malinovskyj e Pasalic sono da top club internazionale e fanno la differenza. Zapata, Gomez, Ilicic e tutta la rosa a disposizione di Gasperini sono una fantastica combinazione di determinazione e classe, poi è necessario considerare il livello altissimo riguardo la mentalità vincente del club.
Oggi, con una partita in più, sono al secondo posto in classifica con 70 punti e un record di gol fatti che risale agli anni ’50. Sono stati grandi sacrifici, ma a ripagare il duro lavoro è il prestigio internazionale e la monetizzazione dei cartellini, infatti negli ultimi anni risulta essere perfettamente azzeccata la scelta dei giocatori. Le partite da disputare sono contro Verona, Bologna, Milan, Parma e Inter, poi la partita per la Champions contro il PSG. La grande curiosità è capire dove arriverà quando si giungerà all’epilogo della stagione. Mancano cinque giornate alla fine, in palio ci sono ancora 18-15 punti. La Juventus di qualche anno fa, quella di Conte poi di Allegri non avrebbe dato motivo di dubitare nella vittoria del titolo della massima serie, anche con largo anticipo, ma la gestione Sarri pare avere molte lacune, che saranno sicuramente colmate, ma l’alito sul collo della concorrenza, spira molto forte. La partita della verità potrebbe essere proprio stasera alle 21,45 contro il Sassuolo al Mapei. La prossima contro la Lazio in casa. Potrebbero veramente esserci ancora tante novità da pubblicare sui giornali sportivi. Le prossime partite per i bianconeri sono: Sassuolo, Lazio, Udinese, Sampdoria, Cagliari e Roma. Con le precedenti gestioni in casa Juventus sembrava esserci le regole e il rigore quasi di una caserma, con l’era Sarri sembra che sia stata data priorità alla fantasia a scapito dell’osservanza dei principi, chissà se questa alchimia porterà a vincere il tricolore e trionfare in Europa. La Juve o si odia o si ama. Per i propri tifosi è stato un dispiacere perdere la Coppa Italia, mentre per il “resto del Mondo” è stato un piacere, comunque il Napoli ha meritato il trofeo. La vera domanda è basteranno questi sei punti sulla seconda e una partita in più per vincere il campionato? Questa chiusura di quasi cinque mesi ha cambiato le carte in tavola.
Inter e Lazio sono a ridosso, a Ferrara contro la SPAL giocherà la società milanese mentre la Lazio sarà in trasferta contro l’Udinese. Il Sassuolo annusa il profumo dell’ottavo posto, che agevola l’ingresso in Coppa Italia per il prossimo torneo e considerando che sta facendo molto bene, ha una mezza illusione di andare in Europa. Non sarà una partita facile, poi la Lazio potrebbe riaprirsi lo scontro al vertice. I giochi non sono fatti, c’è ancora un pezzo di campionato che terrà gli appassionati sulle spine per almeno altri quindici giorni, perché tutto si esaurirà in breve tempo con una alta frequenza d’incontri e partite. Vorrei tanto che questa stagione così triste per il Covid, regalasse veramente una grossa sorpresa al pubblico che ama il calcio, che tifa e qualche volta decide di gufare.

Chi la spunterà tra i 4 allenatori: Gasperini  Sarri  Conte  Inzaghi?

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Lug 13, 2020 - BFC, Bologna, Calcio, Napoli    Commenti disabilitati su Verso Bologna Napoli

Verso Bologna Napoli

bonaDomenica sera al Tardini di Parma, il Bologna domina per 92 minuti. Gli ultimi due minuti la squadra spegne la luce e prende due gol. Il giorno seguente i tifosi felsinei sono delusi e lasciano commenti devastanti alle radio locali. Una partita ormai vinta, viene gettata alle ortiche nella manciata di minuti finali, è molto avvilente per tutti. Affiorano anche i pensieri che rimangono latenti anche quando il Bologna vince. I giornalisti infieriscono e i temi si moltiplicano, l’amarezza è un faro evidente e prioritario, meno male che si gioca ogni tre giorni e non c’è il tempo per metabolizzare e i tempi di ripresa sono brevi. Che sia un cambio sbagliato, un errore tattico, l’innesto di due giocatori che non viaggiano come vorrebbe l’allenatore. Oppure la posizione di un difensore rispetto l’attaccante, il mediano che non chiude o il portiere che non esce, sono tante le dita puntate ma ormai sono molti gli episodi che certificano l’intermissione ai risultati positivi, i continui black out e questi vuoti all’intensità psicofisica come ha commentato De Leo in conferenza stampa nel post gara. Il Bologna ha dei limiti, si ma quali? Non ci può essere un capro espiatorio perché in ogni gara la ragione è diversa, ma come ben ricordo, in un’intervista rilasciata dopo un incontro nel girone di ritorno dell’anno passato, Poli disse: “Questa squadra deve trovare la continuità.” Era già l’era Mihajlovic e questa ricerca non ha ancora avuto soluzione, anzi sembra che l’allenatore pensi più a fare esperimenti per il prossimo anno, considerando che i cambi sempre al 75°minuto e con giocatori sempre diversi, danno più l’idea di un test che di una tattica che toglie punti di riferimento agli avversari. Ma anche questa è un’illazione che non lascia riscontro. Sinisa è sempre molto enigmatico e non mostra certa il fianco anzi fra le possibili soluzioni depista in maniera fantasiosa, ed evita di commentare di ciò che non funziona anche quando in conferenza stampa gli pongono domande che lo portano a scoprirsi, alza la voce e ruggisce.
Ci sono delle variabili comuni a tutte le squadre, in primis la pausa durata quattro mesi, unica fino a oggi e sicuramente deleteria per gli atleti che in attività non possono fermarsi per un tempo così lungo. In particolare la SERIE A ha un coefficiente di difficoltà molto alto e non permette a nessuna di squadra, nemmeno alla capolista di abbassare la guardia, la risultante come abbiamo già visto è la disfatta. Se i giocatori del Bologna non viaggiano a 1000 per 95 minuti, l’avversario ne approfitta e viceversa. Ma questo calcio estivo lo consente? No ed è evidente come sia atipico questo mini torneo post covid.
L’alta frequenza d’incontri e partite tra giugno e luglio, ovvero ogni tre giorni, con una preparazione non idonea e il lungo stop, senza escludere le alte temperature, non permettono un rendimento sempre al massimo, anche per i top club, infatti in ogni giornata susseguono risultati sempre inattesi e colpi di scena anche fra i due tempi della stessa partita.
Poi c’è lo stadio vuoto e senza pubblico, che cambia l’incidenza nel fattore casa e fuori.
Un mini torneo divertente per gli sportivi che amano le competizioni. Fino alle ultime giornate riserverà qualcosa d’inatteso. Le prossime gare per il Bologna sono Napoli, Milan e Atalanta. Sulla carta e durante una normalissima stagione di SERIE A dovrebbero essere a sfavore degli Emiliani ma nel post Covid potrebbero riservare tante sorprese.
Per il Bologna, occhio ai cartellini per i diffidati: Dijks, Medel, Palacio. In infermeria abbiamo Bani ed è difficile il recupero di Poli, Santander e Schouten. La squadra è al decimo posto in classifica e Cagliari e Parma hanno il fiato sul collo dei rossoblu. Dovranno fare bella figura.
Il Napoli è al 6° posto a due punti sopra il Milan e due punti dalla Roma, Llorente è out mentre i diffidati sono Di Lorenzo, Mertens, Milik, Zielinski. Vengono per vincere e il talento in rosa non manca, nemmeno la grinta di Gattuso.
MERCOLEDI’ 15 Luglio 2020 BOLOGNA – NAPOLI ore 19,30 trasmessa da DAZN

 

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Lug 2, 2020 - BFC, Bologna, Cagliari, Inter    Commenti disabilitati su VERSO INTER BOLOGNA

VERSO INTER BOLOGNA

MERCOLEDI’ 1 LUGLIO 2020 alle ore 19,30 allo Stadio Dall’Ara si è disputato l’incontro Bologna Cagliari

interboIl Bologna gioca per vincere e non per non perdere, ma dopo aver conquistato il vantaggio con Barrow, rientra dagli spogliatoi e dopo una manciata di secondi il Cagliari agguanta il pareggio con Simeone. I felsinei dominano e giocano una buonissima partita, ma non riescono a concretizzare anche se le occasioni a pochi metri dalla porta avversaria, diventano tante. A volte si ricerca un gioco troppo lezioso con passaggi filtranti e giocate fini ma si rischia di perdere l’efficacia, la rapidità e forse anche la sorpresa. L’allenatore lamenta che il gol subito sia ai limiti del regolamento in quanto João Pedro prende parte all’azione, saltando la palla, ma non ci sono alibi e l’incontro si chiude con un’intervista congiunta di Zenga e Sinisa che ci insegna quanto è bello lo sport del pallone. Ci sono ancora nove partite da disputare con una media di un incontro ogni 72 ore per cui potrà veramente succedere di tutto. A Bologna, tra i tifosi e i radio-giornalisti si discute e si muove qualche critica riguardo le prestazioni individuali degli atleti, dello stimolo di poter raggiungere il settimo posto in classifica per aver accesso ai campionati UEFA. Il Bologna probabilmente non è ancora una formazione che può ambire alle competizioni Europee ma la posizione in classifica può essere d’incentivo per questo finale di stagione. A parte la difficoltà e l’incognita per i giocatori che non sono mai stati fermi per quattro mesi, ma aver un obiettivo può essere un forte stimolo per non finire il campionato “aspettando solo che suoni la campanella”. Il discorso salvezza dovrebbe essere ormai chiuso, ma puntare a un punto più alto in classifica assume un vantaggio economico inoltre di saltare un turno di coppa Italia il prossimo anno. Il Bologna deve crescere, deve segnare di più e subire meno gol, in queste nove partite dovrà invertire la statistica tra gol fatti e gol subiti se vuole ottenere l’Europa. Sicuramente avrebbe dovuto o potuto recuperare in questa giornata due punti e una posizione in classifica, anche perché nel prossimo turno il BFC ha la trasferta a Milano mentre il Sassuolo gioca contro il Lecce, potrebbe anche succedere che dall’undicesimo si scenda al dodicesimo posto. Sicuramente Mihajlovic contro l’Inter Domenica alle 17,15 (orario indegno per disputare un incontro per la probabilità del caldo) ritengo personalmente che adotterà una rotazione importante che rivoluzionerà i sette undicesimi della formazione, per poi giocare al massimo mercoledì otto luglio, in casa, contro il Sassuolo. Anche se nelle dichiarazioni sostiene che guarda partita per partita, ma sappiamo bene che sarebbe un ottimo pokerista. Certamente saprà sorprendere come è solito fare. Le partite ancora da disputare sono: Inter, Sassuolo, Parma, Napoli, Milan, Atalanta, Lecce, Fiorentina e Torino. In palio ci sono al massimo 27 punti, ma con chi si riuscirà a fare bottino pieno?

DOMENICA 5 LUGLIO 2020 ore 17.15 INTER BOLOGNA trasmessa su DAZN

Santander, Skov Olsen, Mbaye e Poli sono fermi per infortunio. C’è poco tempo per organizzare e decidere chi giocherà domenica e valutare chi sarà disponibile. Probabilmente contro l’Inter, fresca e gongolante per un grasso bottino in casa contro il Brescia per 6 a 0, vedremo in campo: Skorupski anche se mi aspetto Da Costa; Tomiyasu, Denswil, Bani, Krejčí; Svanberg, Medel, Dominguez oppure Schouten; Sansone, Barrow e forse Orsolini, ma potrebbero trovar posto anche i giovani: Cangiano e Jawara. Palacio è sempre una risorsa.

A febbraio 2019 il Bologna vinse 1 a 0 contro l’Inter allenata da Spalletti, fu la prima partita di Mihajlovic in panchina dopo il percorso di Inzaghi e fece quell’emozionante rimonta nel girone di ritorno, sembra sia passato un secolo ormai. Oggi le condizioni sono diverse e nel percorso di crescita di questa società ci saranno le condizioni per togliersi tante soddisfazioni sportive.

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Giu 30, 2020 - BFC, Bologna, Cagliari, Calcio    Commenti disabilitati su Verso Bologna Cagliari

Verso Bologna Cagliari

bocaMERCOLEDI’ 1 LUGLIO 2020 alle ore 19,30 allo Stadio Dall’Ara si disputerà l’incontro Bologna – Cagliari che sarà trasmesso da SKY Sport.
Mihajlovic è un grande allenatore e un grande uomo, in conferenza stampa pre partita offre lezioni di vita e spiega che più che aver coraggio occorre essere umile ma credere e pensare di essere il più forte di tutti. L’autoconvinzione e l’alta importanza dello stato mentale del giocatore che deve entrare in campo pensando di essere sempre il numero uno. Nel rientro dopo il lockdown e dopo una pausa forzata di quattro mesi, manca il tempo per allenarsi, ed è sempre difficile la scelta della formazione. Ma sdrammatizza commentando che i ragazzi dovranno abituarsi a giocare due partite ogni tre giorni,  se il prossimo anno vogliono andare in Europa. Al suo grido salgariano “giocare per vincere e non per non perdere” le squadre che affrontano il Bologna lo sanno e un po’ temono questa squadra, che dimostra i suoi punti in classifica ma che infastidisce anche le squadre in vetta.
Ai propri atleti chiede più qualità nelle giocate e meno sbagli sui passaggi, di osare e rischiare un po’ di più. La squadra gira bene, lo dimostrano anche i dati riguardo la corsa, rispetto alle altre squadre. Sono tutti disponibili tranne Santander, Skov Olsen, Mbaye e Poli che sono infortunati. Anche il Cagliari che arriva al Dall’Ara con due vittorie consecutive tra Spal e Torino, ha una rosa ridotta da alcuni infortuni: Faragò, Klavan, Oliva, Pavoletti, Pereiro, Pisacane. Sinisa elogia la rosa dell’amico dei tempi della Samp Walter Zenga, con giocatori importanti come Nandez, Nainggolan, Rog, Simeone e João Pedro.  Non identifica l’incontro come uno scontro cruciale per il piazzamento finale, ma profetizza che la partita probabilmente terminerà non a rete inviolate, ironizzando su qualche difficoltà difensiva per i due schieramenti.
Il Bologna potrebbe schierare Skorupski tra i pali; dietro Tomiyasu, Bani, Danilo, Dijks; in alternativa a Denswil e Krejčí sulla mediana Medel, Schouten oppure Svanberg o Dominguez. In zona attacco: Soriano, Sansone, Orsolini e Palacio in alternativa Barrow.
Ci sono ancora dieci partite da disputare in un campionato difficilissimo da prevedere perché le partite sono programmate con una media di ogni 72 ore per cui potrà veramente succedere di tutto.

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