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Feb 27, 2023 - Bologna    Commenti disabilitati su Maison Rizzoli

Maison Rizzoli

 

Collezione

Maison Rizzoli

Mi sono appassionato al settore della moda maschile e da alcuni anni mi occupo di camiceria su misura. Negli anni 70 ero ancora bambino, vedevo mia madre confezionare camicie e da figlio d’arte, in età matura, ho approfondito le tecniche sartoriali.

Nel 2021 mi sono iscritto all’istituto di Moda Burgo e sono stato accompagnato nel mondo della sartoria da un’ottima insegnante. Ho potuto comprendere quali sono le regole fondamentali manifatturiere. Ho appreso alcune tecniche e importanti segreti per rendere esclusivo un capo importante come la camicia.

horeca

Uniforme e bandana per lo chef

Lo studio della camiceria mi ha permesso di elaborare altri progetti su stoffa e pelle realizzando costumi che rientrano nel settore spettacolo, carnevalesco e rievocativo fino al settore formale del lavoro riguardo le uniformi, e gli accessori in stoffa e ornamentali. Come è ben noto, il vestito sia da lavoro che da tempo libero diventa un importante biglietto da visita della propria immagine e nulla va lasciato al caso.Nel contempo deve avere ottime qualità relative alla vestibilità, comodità e che offra conforto al fisico nell’indossarlo e ovviamente non crei danno alla salute.

Mi puoi trovare su INSTAGRAM

Ho scoperto il materiale eco sostenibile e ho appreso l’importanza della qualità dei tessuti e le caratteristiche per possano offrire benessere fisico, sia dal punto di vista allergico e di sollievo della cute. Ho trovato il piacere sia a guardarlo che a toccarlo. Per stare al passo con i tempi e combattere lo spreco, con la  possibilità di riutilizzo e rigenerazione in tendenza con la politica delle grandi case di moda.

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Mar 4, 2021 - musica, Senza categoria, Spettacolo, tv    Commenti disabilitati su Festival di Sanremo sarà l’ultima edizione?

Festival di Sanremo sarà l’ultima edizione?

Questo è il momento della verità, se il Festival di Sanremo sopravvive al COVID19 potrebbe rischiare l’immortalità. Sembra un signore attempato della terza età, che attende il vaccino anche di dubbia provenienza e approvazione, prodotto da qualche casa farmaceutica.

Saremo

Ariston

Dopo più di un secolo gli italiani si dividono ancora tra interventisti e neutralisti. Infatti gli interventisti vorrebbero cancellare il Festival mentre i neutralisti sono assolutamente indolenti e incuranti. Perché odiare il Festival? Per i motivi più strani ma spesso l’antipatia è dovuta all’opulenza espressa nei fasti organizzativi e ai cachet ricchi e abbondanti pagati a degli artisti anche di dubbia professionalità. Ma attenzione non intendo criticare il livello professionale di alcuno, ma anche lo stesso Fiorello, come un acrobata, gira appeso a un filo. Un funambolo che segue l’equilibrio precario della comicità, ma in momenti storici come questi, può non essere gradito al pubblico da casa, perché è un attimo cadere nella sciocchezza o nell’indifferenza che è quasi peggio. Ci sono Regioni ancora costrette al lockdown, dopo un anno di restrizioni e di mancati guadagni, in tutti quei settori che orbitano attorno alla cultura sociale. Per ora si sono salvati solo gli appartenenti al clero che possono ancora celebrare riti nelle loro modeste e dogmatiche comunità. Stiamo forse assistendo al crollo del catto-comunismo, quello annunciato da Berlusconi lo scorso ventennio? I testi delle canzoni sanremesi annunciano qualche colossale cambiamento che avverrà dopo i sette anni prima di carestia poi di pestilenza? Se tutto questo panorama apocalittico è una mia inutile immaginazione, allora non sono neanche giustificate le tantissime critiche feroci sui social. Purtroppo gli italiani sono stanchi per tantissime ragioni, prima fra le quali: che non si sentono più rappresentati da nessuna forza politica, anzi chi li ha illusi non ha poi mantenuto le promesse elettorali. Quindi ogni espressione del sistema diventa un rifugio per riversare il proprio rancore. Oggi è il Festival, domani sarà la Nazionale di calcio oppure qualsiasi evento, avrà una sempre più consistente opposizione anche senza nessuna base razionale. Il Festival di Sanremo diventa una vetrina sempre più difficile per gli interpreti e per gli autori, che forse sono obbligati a parteciparvi in quanto i poteri economici delle multinazionali che vendono lavatrici e diritti d’autore decidono sul proprio operato, pagandoli profumatamente ma che comunque si trovano a dover partecipare a un evento che forse avrebbero preferito rimandare a qualche anno che offre più punti di serenità. Apprezziamoli, cerchiamo di supportarli e di considerare il loro lavoro di questa settimana un apporto a l’Italia, questo enorme paziente che soffre di una malattia che forse è ormai cronica.

Nicola Rizzoli

Mag 12, 2020 - musica, Spettacolo    Commenti disabilitati su Stevie Wonder – 13 maggio 2020 – 70 Candeline

Stevie Wonder – 13 maggio 2020 – 70 Candeline

swHa venduto oltre 100 milioni di copie nel Mondo

Ha ricevuto venticinque Grammy Awards

Nel 1985 ha ottenuto un Premio Oscar con il brano “I Just Called to Say I Love You” dal film “The Woman in Red

Undici American Music Awards

Un Grammy Lifetime Achievement Award

Nel 2009 è stato nominato dalle Nazioni Unite “Messaggero di Pace

Nel 2014 il Presidente Obama gli ha conferito la “Presidential Medal of Freedom

Nel 1999 il Premio Kennedy Center Honors

27 album in studio 8 raccolte e 97 singoli.

“SIGNORE E SIGNORI ECCO A VOI STEVIE WONDER”

Con i suoi brani ha influenzato la musica soul il genere l’R&B e la pop music è l’autore che ha fatto pubblicare più cover dei suoi lavori

Polistrumentista nato in una piccola Contea dello Stato del Michigan. Nasce non vedente, ma compensa il senso della vista sviluppando incredibili doti musicali, a quindici anni ha già pubblicato quattro dischi in studio e uno dal vivo. A vent’anni oltre ad aver ricevuto premi ovunque, ha partecipato a Sanremo facendo coppia con Gabriella Ferri e aver pubblicato 11 album.

Nel 1972 l’album “Talking Book” contiene la traccia “Superstitionl’anno successivo vince due Grammy Award come miglior canzone R&B e come miglior interpretazione maschile. Anche con questo brano, che ha un groove pazzesco, svetta le classifica e continua ad avere un grande successo. Nel 1985 scrive That’s What Friends Are For e la canta con Dionne Warwick e con amici del calibro di Elton John.

Collabora più volte in carriera con Michael Jackson. Le due pop star e Lionel Richie nel 1985 sono gli autori del brano “We Are the World” nel progetto “USA for Africa” sotto la direzione di Quincy Jones poi ancora Ray Charles, Bob Dylan Cyndi Lauper, Bob Geldof, Dan Aykroyd, Billy Joel, Al Jarreau, Lionel Richie Diana Ross, Paul Simon, Bruce Springsteen, Tina Turner, Dionne Warwick , Harry Belafonte e tanti altri, 45 in totale. Vincono tutti premi messi in palio nell’anno successivo ma soprattutto vincono sul piano umano e il ricavato è devoluto contro la fame in Etiopia afflitta in quel periodo da un’enorme carestia. Stevie Wonder è sempre stato un grande attivista e non si è mai tirato in dietro nella lotta per la tutela dei diritti umani e civili. Un grande uomo e un grande musicista, ora è pronto a festeggiare i suoi settant’anni e spero con grande serenità.

 

#NICOLARIZZOLI

Mag 7, 2020 - canto, cultura, musica, Spettacolo, tv    Commenti disabilitati su Rudy Zerbi forever social

Rudy Zerbi forever social

Nel 2006 la Gialappa’s band viene incaricata di dirigere il programma su radio2 “Rai Dire Sanremo” e nella migliore tradizione dei fan del trio di voci inconfondibili e celebri, #iocero.

Ricordo con piacere che il Festival in periodo l’ho seguito guardando la televisione ma ascoltando per radio i Gialappy che si collegavano con diversi artisti dietro le quinte. Era una partecipazione divertente e originale. Tra tutti spiccava il presidente della Sony, Rudy Zerbi.

Bologna Cità della musica 2006

Bologna Cità della musica 2006

Ex dee-jay in discoteca e radiofonico, esperto del settore discografico. Per sedici anni è rimasto in carica alla direzione di Sony Music Italia. Collabora con grandi artisti: Adriano Celentano, Mina, Renato Zero,Gianni Morandi, Biagio Antonacci, Marco Mengoni e Ornella Vanoni.

Quando passa le consegne ad Andrea Rosi un veterano del gruppo, inizia una grande collaborazione con Maria De Filippi nello spettacolo Amici che si distingue per la sua severità come giudice. Inizia a collaborare con RadioDJ e di conseguenza parte il suo percorso da star dello spettacolo. Giudica gli artisti anche in “The Winner is” , “Italia Got‘s Talent”, “Tu si que vales” e “Piccoli Giganti” condotto da Belén Rodríguez.

Figlio del celebre conduttore Davide Mengacci, queste seconde generazione rischiano di superare i genitori, grandi Maestri. Oggi i rotocalchi continuano a parlare di Rudy Zerbi che non abbassa mai la guardia e spopola sui social anche quando parla del gatto, new entry del nucleo famigliare.

#NICOLARIZZOLI

 

Apr 29, 2020 - cultura, musica, Spettacolo    Commenti disabilitati su Facciamo il punto Cultura 2020

Facciamo il punto Cultura 2020

Non per dovere di cronaca ma per fare un piacere a qualche amico che opera nel settore spettacolo riporto il quadro generale al 29 aprile 2020 sperando sia cosa utile.
cuoreQuando viene istituito un tavolo, per una crisi o problematica in genere, si tiene conto del numero di persone da sovvenzionare o risarcire, il budget misurato in funzione delle disponibilità economiche dell’ente che deve rifondere, ovvero si verifica la giacenza di denaro e si calcola la divisione in base ai richiedenti. In questo caso si è calcolato un numero di matricole INPS con almeno 30 contributi giornalieri versati nell’anno 2019 al medesimo Fondo, cui deriva un reddito non superiore a 50.000 euro, e non titolari di pensione” Questa diventa l’unità di misura individuata dall’amministrazione pubblica cioè la scelta politica di portare denaro ai cittadini con i requisiti, colpiti dall’emergenza. Ho letto molte lamentele sui social riguardo i 600 euro ritenuti un contributo troppo scarso, nei mesi di aprile e maggio è stato portato a € 800. Purtroppo o per fortuna questi denari sono stati assicurati.
Nel DPCM del 17 marzo 2020, detto più comunemente Decreto #CuraItalia sono state introdotte le misure per tutelare gli operatori del reparto cultura e sono stati messi a disposizione due fondi. Purtroppo al 29 aprile 2020 molti operatori non hanno ancora ricevuto nulla.
Il 24 aprile 2020 gli Assessori delle Regioni hanno prodotto un comunicato stampa, indirizzato al Ministro Franceschini che ha il mandato per la cultura e il turismo. Il rappresentante per l’Emilia Romagna è l’Assessore Mauro Felicori che si è insediato da pochi giorni (28 febbraio 2020).
Nel comunicato l’esecutivo viene invitato a un maggiore coinvolgimento delle Regioni e delle province autonome. Viene valutata positivamente l’adozione di ulteriori misure di sostegno al settore dei musei e dell’editoria, del cinema, degli artisti e dello spettacolo. Così come è ritenuto positivo l’intervento a favore dei soggetti “più indifesi” del settore, cui sono stati destinati 20 dei 130 milioni già stanziati col Fondo emergenza spettacolo. Viene richiesto di avviare un confronto Stato-Regioni, soprattutto a livello tecnico, per evitate una gestione centralistica del fondo o fondata sulla base di requisiti di attività minimi che suscitano diverse perplessità. Gli Assessori indicano di percorrere la strada della massima concertazione, evitando possibili contenziosi e sostenendo l’impegno delle Regioni a fianco degli operatori, degli artisti per una ripartenza della cultura orientata ad ampliare sempre più la platea dei fruitori.
A oggi la macchina burocratica pare si sia messa subito in moto ma tarda a dare i risultati. Sarebbe opportuno capire in concreto quali altri strumenti si vogliano adottare e quali promozioni si intendono attuare con i due Fondi messi a disposizione dal Governo.
È sicuramente vero che le aziende del settore devono accollarsi il rischio d’impresa ma un Paese civile deve affiancarle e supportarle perché la nostra cultura è patrimonio dell’umanità e non può essere abbandonata a se stessa. Le priorità sono al momento riguardanti la salute, occorre fare i primi passi tutti insieme e programmare una ripartenza che possa essere lo sprono per altri settori e il prodromo alla voglia di ripartire con slancio.

 

#NICOLARIZZOLI

Link del Comunicato

Riporto i provvedimenti e gli articoli riguardanti la cultura e lo spettacoli tratti dal sito  della gazzetta ufficiale .

Scarica il DPCM

Art. 38

(Indennità lavoratori dello spettacolo)

1. Ai  lavoratori  iscritti  al  Fondo  pensioni  Lavoratori  dello spettacolo, con almeno 30 contributi  giornalieri  versati  nell’anno 2019 al medesimo Fondo, cui deriva un reddito non superiore a  50.000 euro, e non titolari di pensione, e’ riconosciuta  un’indennità  per il mese di marzo pari a 600 euro. L’indennità di  cui  al  presente articolo non concorre  alla  formazione  del  reddito  ai  sensi  del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917.
2. Non hanno diritto all’indennità di cui al comma 1 i  lavoratori titolari di rapporto di lavoro dipendente alla  data  di  entrata  in vigore della presente disposizione.
3. L’indennità di cui al presente articolo e’  erogata  dall’INPS, previa domanda, nel limite di spesa complessivo di  48,6  milioni  di euro per l’anno 2020. L’INPS provvede al  monitoraggio  del  rispetto del limite di spesa e comunica  i  risultati  di  tale  attività  al Ministero del  lavoro  e  delle  politiche  sociali  e  al  Ministero dell’economia e delle finanze.  Qualora  dal  predetto  monitoraggio emerga il verificarsi  di  scostamenti,  anche  in  via  prospettica, rispetto al predetto limite di spesa,  non  possono  essere  adottati altri provvedimenti concessori.
4 Alla copertura degli oneri  previsti  dal  presente  articolo  si provvede ai sensi dell’articolo 126.

Art. 88

(Rimborso dei contratti di soggiorno e risoluzione dei  contratti  di acquisto di biglietti per spettacoli,  musei  e  altri  luoghi  della  cultura)

1 Le disposizioni di cui all’articolo 28 del decreto-legge 2  marzo 2020, n. 9 si applicano anche ai contratti di soggiorno per  i  quali si sia verificata l’impossibilita’ sopravvenuta della  prestazione  a seguito dei provvedimenti  adottati  ai  sensi  dell’articolo  3  del decreto legge 23 febbraio 2020 n.6.
2. A seguito dell’adozione delle  misure  di  cui  all’articolo  2, comma l, lettere b) e d) del decreto del Presidente del  Consiglio  8 marzo 2020 e a decorrere dalla data di adozione del medesimo decreto, ai sensi e per gli effetti  dell’articolo  1463  del  codice  civile, ricorre la sopravvenuta impossibilita’ della  prestazione  dovuta  in
relazione  ai  contratti  di  acquisto  di  titoli  di  accesso   per spettacoli di qualsiasi natura, ivi inclusi quelli cinematografici  e teatrali, e di biglietti di ingresso ai musei  e  agli  altri  luoghi della cultura.
3. I soggetti acquirenti presentano, entro trenta giorni dalla data di entrata in  vigore  del  presente  decreto,  apposita  istanza  di rimborso al venditore, allegando il relativo titolo di  acquisto.  Il venditore, entro trenta giorni dalla presentazione della  istanza  di cui al primo periodo, provvede all’emissione di un  voucher  di  pari importo  al  titolo  di  acquisto,  da  utilizzare  entro   un   anno dall’emissione.
4. Le disposizioni di cui ai commi 2 e 3  si  applicano  fino  alla data di efficacia delle misure previste dal  decreto  del Presidente del Consiglio 8 marzo 2020 e da eventuali ulteriori decreti attuativi emanati ai sensi dell’articolo 3,  comma l,  del  decreto  legge  23 febbraio 2020, n. 6.

Art. 89

(Fondo emergenze spettacolo, cinema e audiovisivo)

1. Al fine di sostenere i settori dello spettacolo,  del  cinema  e dell’audiovisivo a seguito delle misure di contenimento del COVID-19, nello stato di previsione del Ministero per i  beni  e  le  attività culturali e per il turismo sono istituiti due  Fondi,  uno  di  parte corrente e l’altro in conto capitale, per le  emergenze  nei  settori dello spettacolo e del cinema e audiovisivo. I Fondi di cui al  primo periodo hanno una dotazione complessiva di 130 milioni  di  euro  per
l’anno 2020, di cui 80 milioni di euro per la  parte  corrente  e  50 milioni di euro per gli interventi in conto capitale.
2. Con decreto del Ministro per i beni e le attività  culturali  e per il turismo, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge  di  conversione  del  presente  decreto,  sono stabilite le modalità di ripartizione e assegnazione  delle  risorse agli operatori dei settori, ivi inclusi artisti,  autori,  interpreti ed esecutori, tenendo conto altresì dell’impatto economico  negativo conseguente all’adozione delle misure di contenimento del COVID-19.
3. All’onere derivante dal comma 1, pari a 130 milioni di euro  per l’anno 2020, si provvede:
a) quanto a 70 milioni di euro ai sensi dell’articolo 126;
b) quanto a 50 milioni di euro a mediante corrispondente  riduzione
delle risorse del Fondo sviluppo e coesione di  cui  all’articolo  1, comma 6, della legge 27 dicembre 2013, n. 147. Conseguentemente,  con Delibera CIPE si provvede a rimodulare e a ridurre di  pari  importo, per l’anno 2020, le somme già assegnate  con  la  delibera  CIPE  n. 31/2018 del 21 marzo 2018 al Piano operativo “Cultura e  turismo”  di
competenza del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo.
c)  quanto  a  10  milioni  di  euro  a  mediante  riduzioni  delle
disponibilità del Fondo unico dello spettacolo di cui all’articolo 1 della legge 30 aprile 1985, n. 163.

Art. 90

(Disposizioni urgenti per sostenere il settore della cultura)

1. Al fine di  far  fronte  alle  ricadute  economiche  negative  a seguito  delle  misure  di  contenimento  del  COVID-19  di  cui   al decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, la quota  di  cui  all’articolo
71-octies, comma 3-bis, dei compensi  incassati  nell’anno  2019,  ai sensi  dell’articolo  71-septies  della  medesima   legge,   per   la riproduzione privata di fonogrammi e  videogrammi,  e’  destinata  al sostegno degli autori, degli artisti interpreti ed esecutori,  e  dei lavoratori autonomi che svolgono attività di riscossione dei diritti d’autore in base ad un contratto di mandato  con  rappresentanza  con gli organismi di gestione collettiva di cui  all’articolo  180  della legge 22 aprile 1941, n. 633.
2. Con decreto del Ministro per i beni e le attività  culturali  e per il turismo, di concerto con il  Ministro  dell’economia  e  delle finanze, da adottare entro trenta giorni dalla  data  di  entrata  in vigore  della  legge  di  conversione  del  presente  decreto,   sono stabiliti i requisiti per l’accesso al beneficio, anche tenendo conto del reddito dei destinatari, nonchè  le  modalità  attuative  della disposizione di cui al comma 1.

Art. 100

(Misure a  sostegno  delle  università  delle  istituzioni  di  alta
formazione artistica musicale e coreutica e degli enti di ricerca)

1. Al fine di far fronte alle straordinarie esigenze connesse  allo stato di emergenza deliberato dal Consiglio dei Ministri in  data  31 gennaio 2020, e’ istituito per l’anno 2020 un fondo denominato “Fondo per le esigenze  emergenziali  del  sistema  dell’Università  delle istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica e degli
enti di ricerca” con una dotazione pari  a  50  milioni  di  euro  da iscrivere nello stato di previsione del Ministero dell’università   e della ricerca. Con uno o più decreti del Ministro dell’università  e della  ricerca  sono  individuati  i  criteri   di   riparto   e   di utilizzazione delle risorse di  cui  al  precedente  periodo  tra  le università, le istituzioni di alta formazione artistica  musicale  e coreutica e gli enti di ricerca ed i collegi universitari  di  merito accreditati. Agli oneri previsti dal presente comma  si  provvede  ai sensi dell’articolo 126.
2. I mandati dei  componenti  degli  organi  statutari  degli  Enti pubblici di ricerca di cui all’articolo 1 del decreto legislativo  25 novembre 2016, n.  218,  ad  esclusione  dell’Istituto  Nazionale  di Statistica – ISTAT, sono prorogati,  laddove  scaduti  alla  data  di entrata in vigore del presente decreto ovvero in scadenza durante  il periodo  dello  stato  di  emergenza  deliberato  dal  Consiglio  dei ministri in data 31 gennaio 2020, fino al perdurare  dello  stato  di emergenza medesimo. Nel medesimo periodo  sono  altresì  sospese  le
procedure di cui all’articolo 11 del Decreto Legislativo 31  dicembre
2009, n. 213.
3. I  soggetti  beneficiari  dei  crediti  agevolati  concessi  dal Ministero dell’Università e della Ricerca a valere sul Fondo per  le Agevolazioni  alla  Ricerca  di  cui  all’articolo  5   del   Decreto
Legislativo 27 luglio 1999, n. 297 a favore di  imprese  con  sede  o unita’ locali ubicate nel territorio italiano,  possono  beneficiare, su richiesta, della sospensione di sei mesi del pagamento delle  rate con scadenza prevista nel mese di luglio 2020 e di un  corrispondente allungamento della durata dei piani  di  ammortamento.  Il  Ministero procede, nel rispetto della normativa europea in materia di aiuti  di Stato, alla ricognizione del debito, comprensivo di sorte capitale  e interessi, da rimborsare al tasso di  interesse  legale  e  con  rate semestrali posticipate. Agli oneri previsti  dal  presente  comma  si provvede ai sensi dell’articolo 126.

Art. 101

(Misure urgenti per la  continuità’  dell’attività  formativa  delle Università e delle Istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica)

1. In deroga alle disposizioni dei regolamenti di ateneo,  l’ultima sessione delle prove finali per il conseguimento del titolo di studio relative all’anno accademico 2018/2019  e’  prorogata  al  15  giugno 2020. E’  conseguentemente  prorogato  ogni  altro  termine  connesso all’adempimento di scadenze didattiche  o  amministrative  funzionali
allo svolgimento delle predette prove.
2. Nel periodo  di  sospensione  della  frequenza  delle  attività  didattiche disposta ai sensi degli articoli 1 e 3 del  decreto  legge 23 febbraio 2020, n. 6, le attività formative  e  di  servizio  agli studenti, inclusi l’orientamento e il tutorato, nonché le  attività di verifica dell’apprendimento  svolte  o  erogate  con  modalità a
distanza secondo le indicazioni  delle  università  di  appartenenza sono  computate  ai  fini  dell’assolvimento  dei  compiti   di   cui all’articolo  6  della  legge  30  dicembre  2010,  n.  240,  e  sono valutabili ai fini dell’attribuzione degli scatti  biennali,  secondo quanto previsto dall’articolo 6, comma 14, della  medesima  legge  n. 240 del 2010, nonché ai fini della valutazione, di cui  all’articolo 2, comma 3, e all’articolo 3, comma 3, del D.P.R. 15  dicembre  2011, n. 232, per l’attribuzione della classe stipendiale successiva.
3. Le disposizioni di cui al comma precedente si applicano ai  fini della valutazione  dell’attività  svolta  dai  ricercatori  a  tempo determinato di cui all’art. 24, comma 3, lett. a) della legge n.  240 del 2010 nonché ai fini della valutazione di cui  al  comma  5,  del medesimo articolo 24  delle  attività  di  didattica,  di  didattica
integrativa e di servizio agli studenti, e delle attività di ricerca svolte dai ricercatori a tempo determinato, di cui all’art. 24, comma
3, lett. b).
4. Nel periodo di sospensione di  cui  al  comma  1,  le  attività formative ed i servizi agli studenti erogati con modalità a distanza secondo  le  indicazioni  delle  università  di  appartenenza   sono computati ai fini dell’assolvimento degli  obblighi  contrattuali  di cui all’art. 23 della legge 30 dicembre 2010 n. 240.
5. Le attività formative svolte ai sensi dei precedenti commi sono valide ai fini del computo dei crediti formativi universitari, previa attività  di  verifica  dell’apprendimento   nonché  ai  fini dell’attestazione della frequenza obbligatoria.
6. Con riferimento alle Commissioni  nazionali  per  l’abilitazione alle funzioni di professore  universitario  di  prima  e  di  seconda fascia, di cui  all’articolo  6  del  decreto  del  Presidente  della Repubblica  4  aprile  2016,  n.  95,   formate,   per   la   tornata dell’abilitazione scientifica nazionale  2018-2020,  sulla  base  del decreto direttoriale 1052 del 30 aprile  2018,  come  modificato  dal decreto direttoriale 2119 del 8 agosto 2018,  i  lavori  riferiti  al quarto quadrimestre della medesima tornata si concludono,  in  deroga all’articolo 8 del citato D.P.R. n. 95 del 2016, entro il  10  luglio 2020. E’ conseguentemente differita al 11  luglio  2020  la  data  di scadenza della presentazione delle domande nonché  quella  di  avvio dei lavori delle citate Commissioni per il quinto quadrimestre  della tornata 2018-2020, i quali dovranno concludersi entro il 10  novembre 2020.  Le  Commissioni  nazionali  formate  sulla  base  del  decreto direttoriale 1052 del 30 aprile 2018,  come  modificato  dal  decreto direttoriale 2119 del 8 agosto 2018,  in  deroga  a  quanto  disposto
dall’articolo 16, comma 3, lettera f) della Legge  240/2010,  restano in carica fino al 31 dicembre 2020. In deroga all’articolo 6, comma 1 del D.P.R. n. 95 del 2016, il procedimento di formazione delle  nuove Commissioni  nazionali  di  durata  biennale  per   la   tornata   di dell’abilitazione scientifica nazionale 2020- 2022 e’  avviato  entro il 30 settembre 2020.
7. Le disposizioni di cui al presente  articolo  si  applicano,  in quanto  compatibili,  anche  alle  Istituzioni  dell’alta  formazione artistica musicale e coreutica.

 

FINE

Apr 18, 2020 - Film, Recensioni e Opinioni, tv    Commenti disabilitati su Tutta colpa di Freud

Tutta colpa di Freud

 “Tutta colpa di Freud” è un film da non perdere. Un cast d’eccezione: Marco Giallini, Anna Foglietta, Alessandro Gassmann, Claudia Gerini, Paolo Calabresi, Gianmarco Tognazzi, Edoardo Leo e tanti ancora, in questo film brillante nato nel 2014. Purtroppo non lo avevo ancora visto, me l’ero perso! Ma per fortuna ho recuperato .

Francesco (Marco Giallini) è un padre single di tre figlie la diciottenne Emma, Sara e Marta già più adulte. La professione di analista e l’ottima conoscenza della materia lo supportano a gestire i rapporti con le figlie, che creano diversi grattacapi all’uomo e gli autori plasmano un interessante e appassionante intreccio nella trama che tiene lo spettatore incollato al video. Purtroppo Francesco, separato da diversi anni, ha molte difficoltà a ricostruire un rapporto con una donna, anche se nasce una forte infatuazione per Claudia (Claudia Gerini) moglie di Alessandro (Alessandro Gasmann). Intanto Sara sperimenta nuovi orizzonti sessuali dopo l’ennesima delusione amorosa, Marta invece gestisce la libreria ereditata dal nonno, per amore è alla prese con il linguaggio dei sordomuti. Tutto si complica e tutto si risolve, è un film ben fatto e molto brillante con un’ottima regia di Paolo Genovese. Un film di cui lo spettatore legge anche i titoli di coda e ascolta la canzone fino a quando sfuma il brano e poi dispiace che sia finito. La ragione per cui si esaurisce il brano finale è perché è molto bello, riconosciuto dalla Rivista cinematografica Ciak che ha premiato l’autore, Daniele Silvestri, con il Ciak d’oro per la migliore canzone originale che porta lo stesso titolo del film:

 “Tutta colpa di Freud”.

A cosa serve la scienza
A che serve il sapere
Se la donna che voglio
Non la posso nemmeno volere

(cit. testo)

2014 – Tutta colpa di Freud di Daniele Silvestri – Tutta colpa di Freud(Film)

 TUTTA COLPA DI FREUD – D. SILVESTRI

Mar 10, 2018 - un Vino e un Vinile, Una Storia    Commenti disabilitati su Anni80

Anni80

“Quindi ci fermiamo al Mac!” disse lui. Lei rispose che I suoi genitori non volevano che si avvelenasse con gli Hamburger e quindi le era vietato frequentare le paninoteche. I genitori di Osiride erano vegani. Carmelo invece era stato svezzato a chianina ed ogni razza bovina presente sul mercato italiano ma erano innamorati e pensarono di andare in qualche ristorante vegetariano o vegano, tipo #Zenzero che si mangia molto bene. Poi però facendo I conti in tasca, con cinque euro a testa l’unico posto che poteva essere a prezzo era la paninoteca. Composero il loro menù meticolosamente pagando alla cassa 10 euro e zero cinque e si sedettero nell’angolo più remoto e lei con il codice dello scontrino andò in bagno almeno due volte in quanto uscirono circa alle 17,00. Poi li trovi in sala Borsa e si muovono come se fosse un luogo di incontri e non di cultura, ma purtroppo la distinzione non c’è. L’intellettuale non ha età e può essere quattro volte maggiorenne e leggersi ogni mattina I giornali, una persona che guarda l’ennesima mostra appesa senza conoscere la differenza fra il pittore #Carducci e il latinista Carracci e la coppia di sbarbi che si siedono al bar di Sala Borsa e mentre fanno meranda con una mano con l’altra si tengono per mano. Alla loro età bevevo già un buon bicchiere di Moscato e ascoltavo #musica #hiphop. I rapper americani e i #fastfood ci avevano colonizzato culturalmente: il tinello era diventato un teen-Nello, le osterie si trasformavano in #winebar e in disco si scimiottava la #breakdance.

VINO: #Moscato è un vino da dolci, da festa di compleanno, da #brindisi. Cercando in qualche piccola produzione contadina si corre il rischio di trovare delle #bottiglie uniche e prodotti qualitativamente altissimi. Il Moscato è per eccellenza, il classico vino da abbinare al dolce. E’ paragonabile al vestito da sposa, bianco e classico. La produzione risale alla Magna Grecia ma a quell’epoca probabilmente l’aroma #dolce si otteneva facendo appassire gli acini per cui il sapore si avvicinava più al vin santo. Oggi la produzione è diffusa in tutto il Mondo e ormai sono moltissime le varietà di Moscato.

45”: Il chitarrista è riconoscibile, ha un tiro esagerato e si chiama Nile Rodgers al suo fiano il basso gruvosissimo di Bernard Edwards. Coppia di musicisti inseparabile e insuperabile del gruppo #CHIC autori di migliaia di successi. Se Nile Rodgers mette le mani sulla chitarra il brano è un successo, una certezza. Purtroppo il basso è scomparso nel 1996. Ma parliamo di “Master Gee” O’Brien, un rapper americano e fondatore del gruppo hip hop The #Sugarhill Gang. Con i rapper Wonder Mike e Big Bank Hank nel 1979 incidono e pubblicano il brano “Rapper’s Delight” prodromo con tecnica rap, insieme a “King Tim III” della “Fatback Band”. Qua si fa la storia! La storia del Genere #HipHop, che ancora oggi resiste. Sulle basi ritmica di tantissimi generi o riff, si è raccontato ogni tema sociale con più o meno cattiveria, con più o meno intensità. Raccontando i propri sogni e portando alla luce i disagi sociali si è creato uno stile che ancora oggi piace e si ascolta, difficilmente si canta o si fischietta, ma che comunque tende a far muovere il busto in senso ritmico. A #NewYork nelle feste di quartiere e nelle feste di strada, i giovani afroamericani e latinoamericani suonando e ballando la breaking già a fine degli #anni’70 trasformano una passione in un genere di tendenza. In questo periodo insieme alla musica e al ballo si sviluppa anche la street art, i murales e il graffitismo. Questo genere trasforma il talento della strada in vero e proprio business, diventando la fortuna economica di molti editori e autori. Per molte persona diventa invece uno stile di vita.

#NicolaRizzoli

Feb 28, 2018 - un Vino e un Vinile, Una Storia    Commenti disabilitati su Stracoppia

Stracoppia

Disco

Una Storia un vino e un vinile

Al Victoria Station, in Via Zanardi ci si va in stracoppia. Le “stracoppie” sono uscite di massa con almeno tre coppie e da quando avevo vent’anni. Quando si ordina rigorosamente tutte cibarie e bevande diverse ad esempio tre “coche cole” saranno sempre: una light, una zero e una classic, anche le capacità cambieranno e non saranno mai ne uguali ne costanti. Il dramma per il personale si concluderà non all’ordinazione ma al momento del pagamento in quanto ognuno vorrà pagamente esattamente ciò che ha consumato, ma si concluderà con la frase ormai in bocca da duemila anni: “Dai famo alla romana.” Ma la serata si concluderà sempre con una lite che avrà come parte lesa una coppia. Solitamente è perchè qualcuno informa la fidanzata di qualcuno di un segreto che non si sarebbe mai dovuto dipanare. Quasi sempre la coppia resiste fino al momento in cui non saranno soli nella propria autovettura. Ciò si può verificare dall’espressioni e dai lampi di odio. E non è vero che è sempre lei ad incazzarsi con lui. Spesso è il contrario, è lui che viene a sapere che nel tal giorno invece che essere in palestra con l’amica era a far spese con suo cugino. Fra le stracoppie qualcuna scoppia.

 

VINO: Cabernet Franc di 

 con un gusto quasi terroso, oppure un Caberne Sauvignon, ma l’importante che sia Cabernet. Vino trapiantato in tutto il Mondo, fra I più conosciuti ma non stancherà mai. Un Cabernet è per sempre. Per la cucina è abbinabile a tanti piatti come le tagliatelle al ragù, I tortellini impasticciati, le lasagne, le carni rosse. Ottimo il Cabernet Sauvignon del Fruili con una gradazione di 12-13° Un vino per ogni occasione, un vino da famiglia e da compagnia, un vino da pasteggiare con un vino con dei buoni requisiti, crcando di fare attenzione al produttore.

VINILE: LA VITA E’ ADESSO Pubblicato nel 1985 da Claudio Baglioni di cui è autore dei testi e delle musiche, gli arrangiamenti sono di Celso Valli.

Tracce

Lato A
1 Un nuovo giorno o un giorno nuovo
2 L’amico e domanipub
3 Uomini persi
4 La vita è adesso
5 Tutto il calcio minuto per minuto

Lato B
6 Andiamo a casa
7 Amori in corso
8 E adesso la pubblicità
9 Un treno per dove
10 Notte di note, note di notte

Un progetto realizzato in Inghilterra con musicisti inglesi nati negli anni ’50. Per la parte di batteria fu scritturato Stuart Elliott già batterista di Alan Parsons Project insieme a Pete Van Hooke e Brett Morgan. Al Basso è Mo Foster che in coda al primo brano, delizia l’ascoltatore con un bellissimo assolo slappato. Ma a Baglioni piace così l’arrangiamento per i suoi brani: Parole dolci scritte dentro le bottiglie e lanciate dalle ragazze sui tram, ma sempre con tiro e bello gruvoso! Ma come faceva a predire che le ragazze sui tram nel 1985 lanciavano messaggi che non esistevano ne smartphone e cellulari? Subito dopo parte la seconda traccia con un bel riff di chitarra dell’esperto Phil Palmer “L’amico e domani” volando dietro un pallone, aspettando l’auto.Ma appena dopo un ritornello che trasforma il brano in ascolto virale, già si ascoltano i primi archi della London Symphony Orchestra.  Poi saltellando da ritornello a ritornello la melodia si alza e Baglioni tocca note molto alte e difficilmente riproducibili.

“Noi domani andremo un pò più in fretta!” e qua vi è un’altra predizione.

La terza traccia con il piano e una voce sommessa accende le candele per l’ascolto e tutto diventa molto poetico con “Uomini persi” e con maestria appare la bacchetta del Maestro mentre il violino riempie gli spazi e trasforma l’atmosfera in magia.

Poi parte il brano che celebra l’opera: “La vita è adesso” ed inizia con un giro di basso in risposta al piano lasciando silenzi da ascoltare. La maestria dell’autore romano che conduce gli ascoltare in atmosfere amorose è giunta l’apoteosi.

Quante persone nate dal 1985 in poi saranno state concepite con le note di questa canzone? Magari in auto con i vecchi mangia cassette. “Sei tu che porterai il tuo amore per cento e mille strade!” e “Imparerai che per morire ti basterà un tramonto”. Poi tutto torna tenero e delicato, a suoni sintetizzati di Hans Zimmer, per raccontarci a brandelli la vita: “dando una schicchera alla sigaretta mentre la ragazzina sembra appesa ad un pallocino” e mentre si vola e quasi si possono immaginare queste storie come un film ci racconta: “Tutto il calcio minuto per minuto” Nella parte finale di questo brano c’è il giusto tributo ad uno dei più grandi arrangiatori e Maestri d’orchesta italiano e bolognese: Celso Valli che dirige la London Symphony Orchestra ed emerge il Made in Italy e succede proprio a metà dell’opera.

E mentre si sentono sfumare gli archi che rispondono al canto con un vocalizzo interminabile che Baglioni riproporrà sempre nei live. Poi il metronomo si velocizza con “Andiamo a casa” e incita ad andare lontano con un passo sempre più svelto e cercare qualcuno tra gli amori smarriti mentre tra le tracce suonano gli altri musici Jess Bailey, Trevor Bastow, Nick Glennie Smith, al pianoforte e tastiera Paul Keogh alla chitarra acustica, Frank Ricotti alle percussioni. “Amori in corso” è un altro brano molto importante non solo nella melodia ma anche per l’arrangiamento e la coda di oltre un minuto ci fa intuire di cosa si potrebbe fare con gli archi di un’orchestra. Note di archi che si ripresentano su “E adesso la pubblicità” e ogni cosa è già un ricordo liso. “Ma che giorno è tutti i giorni” come al solito porta sempre il ritornello all’ascolto virale per la maestria della costruzione, precedendo uno dei pochi assoli dell’opera ma non perchè “è quasi un secolo di noia … ma per un attimo di gioia”.  Poi c’è un brano di passaggio “Un Treno per Dove” che grazie all’arragiamento ha degli incisi che attirano l’attenzione e poche note ci fanno sentire un suono tipo Hammond. Come un’opera pensata anche per i live, termina con “Notte di note, note di notte” e dalle prime note si capisce che sarà un brano che pubblico canterà durante i concerti con vocalizzi da oltre un minuto che anticipano un ritornello emozionante con una coda di oltre due minuti. Si conclude così il brano che chiude il progetto più venduto in Italia in tutti i tempi almeno fino al 2017.

#NicolaRizzoli una storia un #vinoun  #vinile