Tagged with " wine"
Mag 4, 2023 - Senza categoria    Commenti disabilitati su Ho.re.ca

Ho.re.ca

Le aziende del settore alberghiero hanno necessità di personalizzare le uniformi con il proprio stile. Oltre a sovrastampare o ricamare il proprio logo, nasce anche l’esigenza di un taglio che possa dare un tocco di originalità e vestibilità agli abiti indossati dai collaboratori e dai dipendenti. L’eleganza, la pulizia e la freschezza portano a un continuo ricambio degli abiti per apparire e trasmettere al cliente un senso di ordine e di piacere.
Una camicia, un camice da lavoro, un copricapo, un grembiule, un gilet che possano dare un’immagine elegante e moderna, rassicurano gli ospiti delle strutture, insieme a un buon odore, cura della pulizia e dell’igiene aiutano i lavoratori a svolgere la propria attività e rasserenano le persone che quotidianamente frequentano le strutture per usufruire dei servizi. L’immagine è il primo passo verso un ottimo rapporto duraturo tra cliente e gestore.

#horeca #bar #hotel #beverage #madeinitaly #drinks #food #drink #ristorante #chef #yummy #beer #shoponline #export #cocktails #telamond #importexport #eshop #photooftheday #import #sardegna #yum #drinkup #costasmeralda #pub #design #wine #liquor #instagood #ristoranti

horecauniform tov3 tov2 tov1a tov1 texanalav stiro singer rizzoli progetto piastrella1a piastrella1 piastrella lavorazione2 lavorazione1 horeca grembiule3 grembiule2 grembiule1 grembiule cuoco coreana bandana4 bandana3 bandana2 bandana1 bandana

Mar 10, 2018 - un Vino e un Vinile, Una Storia    Commenti disabilitati su Anni80

Anni80

“Quindi ci fermiamo al Mac!” disse lui. Lei rispose che I suoi genitori non volevano che si avvelenasse con gli Hamburger e quindi le era vietato frequentare le paninoteche. I genitori di Osiride erano vegani. Carmelo invece era stato svezzato a chianina ed ogni razza bovina presente sul mercato italiano ma erano innamorati e pensarono di andare in qualche ristorante vegetariano o vegano, tipo #Zenzero che si mangia molto bene. Poi però facendo I conti in tasca, con cinque euro a testa l’unico posto che poteva essere a prezzo era la paninoteca. Composero il loro menù meticolosamente pagando alla cassa 10 euro e zero cinque e si sedettero nell’angolo più remoto e lei con il codice dello scontrino andò in bagno almeno due volte in quanto uscirono circa alle 17,00. Poi li trovi in sala Borsa e si muovono come se fosse un luogo di incontri e non di cultura, ma purtroppo la distinzione non c’è. L’intellettuale non ha età e può essere quattro volte maggiorenne e leggersi ogni mattina I giornali, una persona che guarda l’ennesima mostra appesa senza conoscere la differenza fra il pittore #Carducci e il latinista Carracci e la coppia di sbarbi che si siedono al bar di Sala Borsa e mentre fanno meranda con una mano con l’altra si tengono per mano. Alla loro età bevevo già un buon bicchiere di Moscato e ascoltavo #musica #hiphop. I rapper americani e i #fastfood ci avevano colonizzato culturalmente: il tinello era diventato un teen-Nello, le osterie si trasformavano in #winebar e in disco si scimiottava la #breakdance.

VINO: #Moscato è un vino da dolci, da festa di compleanno, da #brindisi. Cercando in qualche piccola produzione contadina si corre il rischio di trovare delle #bottiglie uniche e prodotti qualitativamente altissimi. Il Moscato è per eccellenza, il classico vino da abbinare al dolce. E’ paragonabile al vestito da sposa, bianco e classico. La produzione risale alla Magna Grecia ma a quell’epoca probabilmente l’aroma #dolce si otteneva facendo appassire gli acini per cui il sapore si avvicinava più al vin santo. Oggi la produzione è diffusa in tutto il Mondo e ormai sono moltissime le varietà di Moscato.

45”: Il chitarrista è riconoscibile, ha un tiro esagerato e si chiama Nile Rodgers al suo fiano il basso gruvosissimo di Bernard Edwards. Coppia di musicisti inseparabile e insuperabile del gruppo #CHIC autori di migliaia di successi. Se Nile Rodgers mette le mani sulla chitarra il brano è un successo, una certezza. Purtroppo il basso è scomparso nel 1996. Ma parliamo di “Master Gee” O’Brien, un rapper americano e fondatore del gruppo hip hop The #Sugarhill Gang. Con i rapper Wonder Mike e Big Bank Hank nel 1979 incidono e pubblicano il brano “Rapper’s Delight” prodromo con tecnica rap, insieme a “King Tim III” della “Fatback Band”. Qua si fa la storia! La storia del Genere #HipHop, che ancora oggi resiste. Sulle basi ritmica di tantissimi generi o riff, si è raccontato ogni tema sociale con più o meno cattiveria, con più o meno intensità. Raccontando i propri sogni e portando alla luce i disagi sociali si è creato uno stile che ancora oggi piace e si ascolta, difficilmente si canta o si fischietta, ma che comunque tende a far muovere il busto in senso ritmico. A #NewYork nelle feste di quartiere e nelle feste di strada, i giovani afroamericani e latinoamericani suonando e ballando la breaking già a fine degli #anni’70 trasformano una passione in un genere di tendenza. In questo periodo insieme alla musica e al ballo si sviluppa anche la street art, i murales e il graffitismo. Questo genere trasforma il talento della strada in vero e proprio business, diventando la fortuna economica di molti editori e autori. Per molte persona diventa invece uno stile di vita.

#NicolaRizzoli