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Lug 15, 2020 - Calcio, Serie A    Commenti disabilitati su Gasperini vs Sarri

Gasperini vs Sarri

Come Finirà?In classifica le posizioni sono ben delineate ma in queste ultime giornate ci saranno sicuramente tante emozioni. Le prestazioni dell’Atalanta non sorprendono più, sui social molti gridano al doping ma pare essere solo l’invidia di chi vorrebbe che la propria squadra del cuore viaggiasse sulle stesse corde e alle stesse frequenze. Atleti del livello di Malinovskyj e Pasalic sono da top club internazionale e fanno la differenza. Zapata, Gomez, Ilicic e tutta la rosa a disposizione di Gasperini sono una fantastica combinazione di determinazione e classe, poi è necessario considerare il livello altissimo riguardo la mentalità vincente del club.
Oggi, con una partita in più, sono al secondo posto in classifica con 70 punti e un record di gol fatti che risale agli anni ’50. Sono stati grandi sacrifici, ma a ripagare il duro lavoro è il prestigio internazionale e la monetizzazione dei cartellini, infatti negli ultimi anni risulta essere perfettamente azzeccata la scelta dei giocatori. Le partite da disputare sono contro Verona, Bologna, Milan, Parma e Inter, poi la partita per la Champions contro il PSG. La grande curiosità è capire dove arriverà quando si giungerà all’epilogo della stagione. Mancano cinque giornate alla fine, in palio ci sono ancora 18-15 punti. La Juventus di qualche anno fa, quella di Conte poi di Allegri non avrebbe dato motivo di dubitare nella vittoria del titolo della massima serie, anche con largo anticipo, ma la gestione Sarri pare avere molte lacune, che saranno sicuramente colmate, ma l’alito sul collo della concorrenza, spira molto forte. La partita della verità potrebbe essere proprio stasera alle 21,45 contro il Sassuolo al Mapei. La prossima contro la Lazio in casa. Potrebbero veramente esserci ancora tante novità da pubblicare sui giornali sportivi. Le prossime partite per i bianconeri sono: Sassuolo, Lazio, Udinese, Sampdoria, Cagliari e Roma. Con le precedenti gestioni in casa Juventus sembrava esserci le regole e il rigore quasi di una caserma, con l’era Sarri sembra che sia stata data priorità alla fantasia a scapito dell’osservanza dei principi, chissà se questa alchimia porterà a vincere il tricolore e trionfare in Europa. La Juve o si odia o si ama. Per i propri tifosi è stato un dispiacere perdere la Coppa Italia, mentre per il “resto del Mondo” è stato un piacere, comunque il Napoli ha meritato il trofeo. La vera domanda è basteranno questi sei punti sulla seconda e una partita in più per vincere il campionato? Questa chiusura di quasi cinque mesi ha cambiato le carte in tavola.
Inter e Lazio sono a ridosso, a Ferrara contro la SPAL giocherà la società milanese mentre la Lazio sarà in trasferta contro l’Udinese. Il Sassuolo annusa il profumo dell’ottavo posto, che agevola l’ingresso in Coppa Italia per il prossimo torneo e considerando che sta facendo molto bene, ha una mezza illusione di andare in Europa. Non sarà una partita facile, poi la Lazio potrebbe riaprirsi lo scontro al vertice. I giochi non sono fatti, c’è ancora un pezzo di campionato che terrà gli appassionati sulle spine per almeno altri quindici giorni, perché tutto si esaurirà in breve tempo con una alta frequenza d’incontri e partite. Vorrei tanto che questa stagione così triste per il Covid, regalasse veramente una grossa sorpresa al pubblico che ama il calcio, che tifa e qualche volta decide di gufare.

Chi la spunterà tra i 4 allenatori: Gasperini  Sarri  Conte  Inzaghi?

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Giu 26, 2020 - BFC, Bologna, Calcio    Commenti disabilitati su Verso Sampdoria Bologna

Verso Sampdoria Bologna

bosa

Domenica 28 giugno 2020 alle 19,30 Sampdoria e Bologna disputeranno il turno della 28a giornata. La partita sarà trasmessa da SKY dallo Stadio Luigi Ferraris nel quartiere Marassi di Genova. Lo Stadio più antico d’Italia, inaugurato nel 1911, ristrutturato per i Mondiali d’Italia’90 e successivamente nel 2015.

La Sampdoria ha affrontato Inter e Roma e come ha sottolineato Mihajlovic nella conferenza prepartita è una squadra in difficoltà per quanto riguarda la posizione in classifica ma nei due precedenti incontri ha dimostrato una buona crescita e una grande fisicità, non sarà semplice la trasferta anche se il Bologna, lontano dal Dall’Ara macina più punti. Certamente Sinisa ha un forte legame con la Samp con il trascorso da giocatore tra il 1994 e 1998, da allenatore tra il 2013 e il 2015 e con il Presidente Ferrero che si è dimostrato un suo estimatore e amico, ma come è prevedibile, cercherà di portare a casa il bottino pieno.

Il Bologna recupera Bani che si giocherà il posto con Denswil e Danilo al centro. Tomiyasu e Mbaye si giocheranno la fascia da una parte e Dijks e Krejčí quella destra. Schouten rientra e prima della sospensione aveva offerto ottime prestazioni, sarà in ballottaggio con Medel, Poli Svanberg e Dominguez ; davanti Orsolini, Soriano, Sansone, Barrow e Palacio. Senza dimenticarsi che contro la Juve sono entrati due 2001 – Juwara e Cangiano che hanno giocato come vuole il loro allenatore. Mihajlovic ha confermato che darà modo a tutti di mettersi in luce anche per via dei 5 cambi possibili.

Per il Bologna l’unico diffidato è Denswil che viene comunque tenuto in considerazione dall’allenatore in quanto ha buona propensione a impostare il gioco mentre come ha commentato in conferenza ha qualche difficoltà in copertura, ma si sta lavorando proprio sui dettagli tecnici. Rimangono fuori per infortunio Santander Skov Olsen, non ci sono squalificati. Per la Samp i diffidati sono: Thorsby, Vieira, Colley, Linetty, Murru. Mentre è squalificato un giocatore importante per i blu cerchiati: Jankto. E’ ancora infortunato Alex Ferrari e si spera nel rientro di Quagliarella.

Un’ottima notizia dal BFC a Casteldebole che dopo aver prolunganto il contratto a Mihajlovic fino al 2023, ha rinnovato fino al 2021 i contratti per Palacio, Danilo e Da Costa, grandi riferimento per gli atleti più giovani. In conferenza pre partita Sinisa ha commentato equilibrata la partita contro la Juventus ed è soddisfatto della prestazione nonostante le difficoltà. Ora c’è da aspettare la diretta, sperando che aumenti il numero dei tiri in porta e che si trovi una continuità alle performance, cercando di tornare a vincere in questo campionato atipico.

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Giu 23, 2020 - BFC, Bologna, Calcio, Sampdoria    Commenti disabilitati su BOLOGNA JUVENTUS 0-2 VERSO LA SAMP

BOLOGNA JUVENTUS 0-2 VERSO LA SAMP

bosaLunedì 22 giugno 2020 alle ore 21,45 allo stadio Dall’Ara si disputa l’atteso incontro tra Bologna e Juventus. Le tifoserie si dividono pro e contro la Juventus. Infatti Interisti e Laziali sperano di ridurre al minimo i punti in classifica. Le squadre iniziano contratte. Federico Bernardeschi prende un palo con un tiro da fuori area, deviato al limite da Skorupski e fornisce l’assist per il secondo gol, insieme a Rodrigo Bentancur sono i due giocatori più in forma nei ranghi bianconeri, ma la partita viene decisa da Cristiano Ronaldo su rigore e da Paulo Dybala. De Sciglio per un infortunio viene sostituito da Danilo che per somma di ammonizione, prende anzitempo la via degli spogliatoi.
Come al solito il Bologna esprime un gioco senza paure e remore, a viso aperto. Si nota ancora la ruggine del periodo di ferma del lockdown, come per altre squadre della massima serie. Non certo per la grande Atalanta che vince 4 a 1 e Gasperini si fa espellere con la sua formazione in vantaggio di quattro gol e questo dimostra la sua mentalità vincente. Mihajlovic non è da meno e grida alla vittoria e schiera Skorupski tra i pali; Tomiyasu a destra, Danilo e Denswil centrali, Dijks a sinistra; Svanberg, Medel nella mediana; Soriano Orsolini, Sansone a centro campo e Barrow prima punta. Lo spigoloso Medel al minuto 82 lascia il posto a Poli, Svanberg al 57′ esce per Palacio; Orsolini Soriano Sansone lasciano il posto al 75′ a Dominguez. Nel secondo tempo ci sono dieci minuti di ottima visibilità per i neo maggiorenni Cangiano e Juwara che danno energia alla squadra.Il Bologna si dispone con un 4-2-3-1. I tiri nello specchio della porta a termine gara risultano essere uno per i rossoblu e cinque per la Juve, ma il numero delle occasioni sono circa le stesse. Forse chi ha sofferto maggiormente in difesa è stato Denswil che causa il rigore su De Ligt e si lascia scappare Dybala per il secondo gol. L’arbitro Rocchi non fischia subito il rigore anche se è vicino all’azione ma viene segnalato dal VAR. La massima punizione è al limite, infatti Denswil tira la maglia al connazionale ma De Ligt cade qualche momento successivo al fallo. Sicuramente questa circostanza cambia l’andamento del match. Il secondo gol rimane un capolavoro stilistico di alto valore sportivo. La partita non ha entusiasmato a livelli altissimi ma sono stati divertenti le sfide tra i giocatori in campo come Soriano e Pjanic; Tomiyasu e Ronaldo, Svanberg e Bantancur; Medel e Rabiot.
Un finale tutto bolognese e super offensivo non è sufficiente a riaprire la partita.
Bologna spigoloso e deciso, ritengo comunque positivo e tendente al gioco offensivo. Mihajlovic ha cambiato la mentalità di un club che ora ha anche delle aspirazioni. Ora non rimane che pensare alla prossima sfida contro la Sampdoria a Genova che si terrà: Domenica 28 giugno 2020 alle 19,30 che sarà trasmessa da SKY. Per il Bologna l’unico diffidato è Denswil mentre rimangono fuori per infortunio Santander Skov Olsen. Al momento per la Samp i diffidati sono: Thorsby, Vieira, Colley, Jankto, Linetty, Murru. Mentre è infortunato Alex Ferrari e si spera per il rientro di Quagliarella. Certamente l’impegno di Roma mercoledì 24 giugno dei blucerchiati non sarà dei più semplici per cui occorrerà aggiornare la situazione a sabato.

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Giu 21, 2020 - BFC, Bologna, Calcio, Juventus    Commenti disabilitati su LUNEDI’ SERA BOLOGNA JUVENTUS

LUNEDI’ SERA BOLOGNA JUVENTUS

Lunedì 22 giugno 2020 alle ore 21,45 allo stadio Dall’Ara scenderanno in campo Bologna e Juventus.
Bologna Juventus
Mihajlovic in conferenza stampa richiede motivazione ai propri giocatori, portando l’esempio della Stella Rossa quando vinse la Coppa Campioni, proprio durante il conflitto in Jugoslavia, sottolineando il suo concetto profondo del calcio e di ciò che può regalare ai tifosi una vittoria. Poi commenta: “Qualche Gol lo prendiamo sempre per cui dobbiamo giocare in attacco, se diventiamo attendisti è per merito dell’avversario”. Ribadisce che lo stile di gioco del suo Bologna è offensivo: “Si gioca per vincere e non per non perdere” e di questo Sarri ne è a conoscenza. Entrambi gli allenatori esprimono la loro curiosità sulla preparazione e cosa riserva questo periodo dopo lockdown. La Juventus dovrebbe trovare il top delle prestazioni entro i prossimi dieci giorni e potrebbe riuscire a raggiungere il massimo della forma. Infatti contro Milan e Napoli la prestazione migliore, ha avuto una durata limitata al 30%. Per i rossoblu sarà la prima partita di campionato di massima serie dopo la ripresa. Attualmente si trovano al decimo posto della classifica dopo 26 partite giocate, ovvero una in più rispetto alle altre squadre di quella zona di piazzamento. Ci sono nove punti dalla retrocessione e quattro dall’Europa infatti il Napoli vincendo la Coppa Italia permette alla squadra classificata al settimo posto di partecipare ai tornei internazionali, con dodici incontri da disputare. Tutto è possibile, anche in vetta che la differenza punti tra Juventus e Lazio è di un solo punto e l’Inter si riporta a ridosso.

La formazione probabile potrà essere Skorupski in porta, Tomiyasu a destra, Danilo e Denswil centrali, Dijks a sinistra che ormai si è ripreso dal lungo infortunio; Medel e Poli al centro; Orsolini, Soriano, Sansone dietro a Barrow prima punta. Alcuni puntano su Palacio, Mbaye, Dominguez dal primo minuto. Mihajlovic evidenzia che scenderà in campo chi sarà in condizione ottimale ma i cinque cambi daranno possibilità a tutti anche i ragazzi della primavera. A disposizione Da Costa, Svanberg, Corbo Juwara, e Krejčí che potrebbe essere una valida opzione a Dijks. Bani, Santander e Schouten sono squalificati e Skov Olsen è fuori per almeno un mese per un infortunio. La Juventus non ha squalificati ma solo alcuni infortunati Khedira, Demiral e Alex Sandro mentre Higuain torna in panchina.
Sotto le due Torri si respira dell’ottimismo, un po’ con la speranza di fare una buona prestazione, un po’ perchè il sogno di vincere contro la Juve non si avvera dal febbraio 2011 con la doppietta di Di Vaio mentre ce ne sarebbe un gran bisogno. I bolognesi però sono anche scaramantici e l’entusiasmo viene frenato dalla possibilità di subire un’umiliazione dovuta alla Juve che dovrà riscattarsi. Comunque vada speriamo sia una partita entusiasmante che tenga gli spettatori di Sky, incollati al televisore. L’arbitro designato è Gianluca Rocchi con Longo e Lo Cicero. Il quarto uomo è Rapuano, Galletto e Chiffi al VAR.

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Giu 18, 2020 - BFC, Bologna, Calcio    Commenti disabilitati su VERSO BOLOGNA JUVENTUS

VERSO BOLOGNA JUVENTUS

Lunedì 22 giugno 2020 ore 21.45 Sky Sport BOLOGNA JUVENTUS Stadio Renato Dall’AraBologna Juventus

La Juventus esce sconfitta, ma solo ai rigori dalla finale di Coppa Italia e mentre Agnelli consegna sportivamente le medaglie ai giocatori del Napoli, insieme al sorridente De Laurentis, Rino Gattuso preparando una partita perfetta, risulta essere il grande vincitore del match. Non solo per le sue ultime vicende personali che lo hanno coinvolto emotivamente ma soprattutto sul piano sportivo e calcistico che con la sua grinta risolleva il Napoli dal caotico e difficile momento in cui si era trovato il club partenopeo con la precedente gestione dello staff di Ancelotti. Dimostrando inoltre di essere un allenatore in grande crescita.

In due partite la Juventus non segna gol ma non ne subisce. In questi primi incontri, dopo la ripartenza, la preparazione è studiata per resistere atleticamente fino a metà agosto e per affrontare partite ogni tre giorni, i risultati finali sono molto difficili da pronosticare. La Juve è una squadra organizzata per puntare al triplete, certo che il primo obiettivo è sfumato e con un Ronaldo che in due partite non va a segno, probabilmente si sfogherà nella prossima partita di campionato. I bianconeri raggiungono comunque il secondo posto in Coppa e sicuramente dovranno dare una risposta alla sconfitta della finale nel prossimo incontro.

Bologna JuventusLunedì 22 giugno 2020 alle ore 21,45 allo stadio Dall’Ara si affronteranno Bologna e Juventus. Sarà la prima partita del Campionato di massima Serie dopo la ripresa. Per i rossoblu che attualmente si trovano al decimo posto della classifica dopo 26 partite giocate, ovvero una in più rispetto alle altre squadre di quella zona di piazzamento. Ci sono nove punti dalla retrocessione e cinque dall’Europa con dodici incontri da disputare, tutto è possibile, anche in vetta che la differenza punti tra Juventus e Lazio è di un solo punto.

A Bologna, la Juventus dovrà riscattare la sconfitta e statisticamente scenderà in campo per travolgere la squadra Felsinea, che non ha ancora nessuna partita ufficiale all’attivo ma la preparazione sportiva di Mihajlovic darà i suoi frutti e la capolista avrà filo da torcere.

La formazione probabile potrà essere Skorupski in porta, Tomiyasu a destra, Danilo e Denswil centrali, Dijks a sinistra che ormai si è ripreso dal lungo infortunio; Medel e Poli al centro; Orsolini, Soriano, Sansone dietro a Barrow prima punta. Alcuni puntano su Palacio, Mbaye, Dominguez dal primo minuto. Vedremo in campo certamente chi sarà reputato più in condizione ottimale dall’allenatore. A disposizione Da Costa, Svanberg, Corbo Juwara, e Krejčí che potrebbe essere una valida opzione a Dijks. Bani, Santander e Schouten sono squalificati e Skov Olsen è fuori per almeno un mese per un infortunio. La Juventus non ha squalificati ma solo alcuni infortunati Khedira e Demiral, e Higuain.

Sotto le due Torri si respira dell’ottimismo, un po’ con la speranza di fare una buona prestazione, un po’ perchè il sogno di vincere contro la Juve non si avvera dal febbraio 2011 con la doppietta di Di Vaio e invece ce ne sarebbe un gran bisogno. I bolognesi però sono anche scaramantici e l’entusiasmo viene frenato dalla possibilità di subire un’umiliazione dovuta alla Juve che dovrà riscattarsi. Comunque vada speriamo sia una partita entusiasmante che tenga gli spettatori di Sky, incollati al televisore.

 

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Mag 5, 2020 - Bologna, Calcio, cultura, made in italy, Serie A    Commenti disabilitati su Sport, allenamenti individuali

Sport, allenamenti individuali

calcioOggi, 5 maggio 2020 alle ore 15,00 iniziano a Casteldebole gli allenamenti ed è presente anche Mihajlovic. In questi giorni sembra che troppe persone stiano vivendo con molto entusiasmo la fine del lockdown, forse si dovrebbe lanciare un nuovo hashtag: #prudenzaecautela #sempreallerta se fossimo in Francia #jesuisprudence .
Il Governo ha autorizzato lo svolvimento degli allenamenti individuali, mantenendo una dovuta distanza fra gli atleti, che si dovranno presentare nei centri già in tenuta sportiva, quindi con il divieto assoluto di creare assembramenti.
Alcuni club di Serie A torneranno a correre sui campi all’aperto tra il 5 e il 6 maggio: Juventus, Atalanta, Lazio, Roma… Ogni società adotterà un metodo diverso, alcuni faranno visite mediche, alcuni non hanno ancora pianificato una data, altri propongono una base volontaria o facoltativa.
La base comune a tutti è il danno economico che ha colpito l’intero indotto. Le società dovranno risarcire i biglietti ai tifosi per non aver fruito dell’intrattenimento e moderare/rinnovare i compensi dei calciatori. I media televisivi hanno grosse difficoltà a onorare i contratti riguardanti i diritti. Possiamo immaginare e ipotizzare ogni possibile scenario, ma sono gli addetti ai lavori che dovranno inventarsi come fare fronte a questa grossa crisi epocale. È un argomento che può essere aggirato con frasi banali e populiste, ma la realtà è che il sistema economico è influenzato dal calcio in una fetta importante. Rappresenta per l’Italia, una delle prime imprese italiane per contributi al fisco, giro d’affari miliardario e prodotto interno lordo. Questo mi basta per capire che il Ministro Spadafora è poco credibile quando afferma che non attribuisce un’alta priorità a questo sport rispetto ad altri che hanno un giro di affari magari esiguo. Mi induce a pensare, invece, che lui al momento è il più alto mediatore tra tutte le società di Serie A e B, le associazioni di settore e senza dimenticarsi l’ambito internazionale ed europeo. Inoltre una decisione avventata potrebbe causare danni economici colossali o peggio infetti e malati.
Come sul metodo e l’organizzazione, tutte le società hanno esigenze e interessi diversi, legati alla ripresa, emergenza sanitaria a parte. Le decisioni daranno seguito a ricorsi, perché un beneficio per una società potrebbe risultare un danno per altre e viceversa. Sicuramente il Ministro ha scelto la strada della sensibilità umana, ponendo la domanda che potrebbe avere un riscontro immediato: Al primo positivo, che facciamo? (Come per esempio nella Bundesliga in Germania con dieci contagiati) Non è una riflessione banale, anzi #cautela. La Juventus sicuramente è intenzionata a continuare, per via delle coppe europee, infatti sono curioso di sapere, cosa accadrà per i quarti contro il Lione. Per via dell’attuale classifica, il Milan potrebbe trovarsi a rinunciare all’Europa il prossimo anno. Lazio e Inter avrebbero potuto giocarsi lo scudetto. Poi ancora chi potrebbe retrocedere ed essere promossa? Poco conta il risultato sportivo riguardo i tifosi, la decisione finale sarà relativa a grossi guadagni oppure a grosse perdite. Il Ministro sta facendo la cosa più condivisibile, prende tempo. Purtroppo per lui, dovrà prendere delle decisioni a riguardo la ripresa o meno. Dovrà seguire una linea politica in accordo con l’attuale Governo, non credo che la soluzione si possa trovare sottraendosi alle responsabilità ma prendendo una direzione. Quindi forza e coraggio, attendiamo il prossimo DPCM dove ci saranno le linee guida.

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Apr 22, 2020 - anni 90, Baggio, BFC, Bologna, Calcio    Commenti disabilitati su Baggio un fuoriclasse rossoblu e dai mille colori

Baggio un fuoriclasse rossoblu e dai mille colori

Nell’estate del ’97 a Bologna c’è un’atmosfera frizzante, il Presidente Gazzoni presenta il neo acquisto della squadra: Roberto Baggio. La piazza lo accoglie con grandissimo fervore. Da poco più di 19.000 abbonati  della stagione precedente si passa a 27.344. Un incremento notevole, ma la classe paga e il Baggio Nazionale ne ha da vendere. La squadra è discreta per affrontare il campionato di Serie A. L’allenatore è Ulivieri, il grande professore che prende in mano le redini del Bologna nel 1994 in serie C1 e si classifica primo,

Il Numero 10

Il Numero 10

l’anno seguente vince anche il torneo cadetto. Nel 96-97 si classifica al settimo posto e giunge in semifinale in Coppa Italia, perdendo a pochi minuti dal fischio finale. Tra i pali c’è Sterchele perchè Antonioli è vittima di un lungo infortunio. Poi ancora Carnasciali, Mangone, Paganin, Torrisi, Marocchi, Cristallini, Magoni, Fontolan, Nervo, Kolyvanov e Andersson. Chi fa la differenza è Roberto Baggio. Nel Milan non aveva molte possibilità di giocare per via della folta rosa. A fine campionato si tengono i Mondiali di Francia e Divin Codino ci vuole essere. Sceglie il Bologna per poter mettersi in mostra, non esistono ostacoli per il campione. Quando Ulivieri decide di tenerlo in panchina per la partita contro la Juventus, con personalità, lascia il ritiro e non si presenta il giorno della gara. Un giocatore di quel livello non si può e non si deve mettere in ombra neanche per qualche minuto, l’allenatore si chiarisce e il girone di ritorno del Bologna è da record per la società e si qualifica per partecipare all’intetoto pallonebacon Baggio che diventa capocannoniere con 33 gol; è suo il posto nella rosa della nazionale. L’attaccante ha un piede unico ed educato, vederlo giocare ogni domenica è un piacere assoluto per tutti i calciofili, infatti riceve applausi e acclamazioni da molte compagini di tifosi anche di altre squadre. La sua visione di gioco unica e irripetibile, ripaga il pubblico pagante di quanto speso per assistere. Quella giocata che nessuno può prevedere, lui la gioca e lancia giocatori veloci come Nervo, Fontolan, Kolyvanov. Si procura punizioni, falli, rigori, mette gli altri giocatori in condizione di segnare, poi rimangono le sue giocate confuse quasi tra i sogni. Roberto Baggio è nato in provincia di Vicenza il 18 febbraio 1967, la sua tecnica e l’intelligenza calcistica gli permette di spaziare in ruoli sia in centrocampo che in attacco. Inizia la carriera nella Lanerossi Vicenza che tutti ricordano per un altro campione del passato: Paolo Rossi. Si vede che in zona tira aria di gol. Il Divin Codino passa successivamente alla Fiorentina dove lascia un segno importante per i tifosi, poi Juventus, Milan e Inter per chiudere la carriera nel Brescia. Ai mondiali del ’90 conquista il terzo posto, nel 1993 Vince il Pallone d’oro, nei Mondiali del 1994 negli Stati Uniti la Nazionale di Sacchi trova l’argento, in finale Baresi, Massaro e Baggio sbagliano i rigori e il Brasile vince il titolo.

Stadio Renato Dallara Bologna

Stadio Renato Dallara Bologna

Per Baggio, probabilmente, questa sarà la spinta per partecipare anche a Francia ’98. In discussione con gli allenatori da Lippi, Sacchi, Ulivieri ma per chi ha potuto assistere a una sola sua presenza in campo, se lo ricorderà per sempre. Un uomo che è diventato testimone di pace nel mondo che ha raggiunto le soddisfazioni e i record dei grandi campioni di sempre.

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Apr 9, 2020 - Senza categoria    Commenti disabilitati su Feuilletons il calcio è femmina

Feuilletons il calcio è femmina

Esergo: Il Calcio apre alle donne!

L’allenatore è presso la sede di Vicenza per incontrare il presidente e adempiere ad alcune formalità. Succesivamente andrà al ritiro di Roma per esaminare la squadra.
I giocatori della Piano Badile stanno praticando un allenamento specifico di rifinitura, indicato dallo staff tecnico del trapassato allenatore, asfissiato dall’afa canicolare e dal clima torrido portato dall’anticiclone Satana, di conseguenza a caldo abbiamo raccolto la dichiarazione di Nada Lino, difensore centrale e bandiera della società.

– Sè tutta questione di resilienza! Ve lo dico io! Giuro che affronteremo e usiremo da questo problema! Casso! Peccato che dovremo incontrare presto il nuovo allenatore. –

Infatti per la prima volta nella storia, nel campionato di massima divisione, il direttore tecnico sarà una donna. I giornali sportivi hanno dedicato intere pagine alla vicenda che inizierà con un nuovo percorso.

calcio2L’attaccante ultra quarantenne Andrej Bulgakov che tira con entrambi i piedi, non capisce una parola della nostra lingua e si esprime solo a gesti e cenni. Solo ora l’attaccante ha appreso la notizia dal suo personal translator:
– v kachestve trenera na skameyke budet zhenshchina! –
che tradotto significa: “Avrai una donna in panchina come allenatore”.
In un primo momento pensando a una burla rise di gusto. Avendo poi capito che nessuno scherzava, ha esposto la sua approvazione esternando tutta l’enciclopedia dei gestacci. Tutto rivolto a indicare la sua passione innata per (come si dice in russo) la kartofel’. Alla domanda del nostro invitato:
– Andrej è soddisfatto della scelta della dirigenza d’ingaggiare un’allenatrice? –
pronunciò la prima frase in italiano: – Andrej piace fica! –
Mentre Nada Lino si era già ampiamente espresso riguardo la questione di Loredana Stella.

Questa mattina i giocatori si stanno allenando nella tecnica fallica per cui si sono distinti in passato. Appena l’allenatrice scende dall’auto blu, muovendo i suoi lunghi capelli biondi, che vaporosi danzano nell’aria leggeri, tutti si fermano. Ordinando di mettersi in fila, con l’aiuto di alcuni membri dell’ex staff tecnico, inizia a passare rassegna gli atleti:

– Tu! Allaccia i cordonetti! –
– Tu! Hai la divisa in disordine! –
– La tua è sbiadita! –
– Tu … Fatti almeno un tatuaggio come si deve! –
– Poi si ferma: – Tu come ti chiami? –
– Marco –
– Marco e poi? –
– Soccer –
– Socmel cosa?
– No Socmel.. Marco Soccer! –
– Allora parla forte! Come ti chiami … bestia!
e con un pò più di fervore…
– Marco Soccer! –
– Ti vergogni del tuo nome??? Voglio che ti sentano fino in tribunaaaa!-
– Marco Soccer! –
– Che ruolo giochi? –
– Difensore Centrale –
– Che cavolo urli, micca dobbiamo spiegare in tribuna tutti i segreti tattici!!!-
– Ora vi farete quattro giri di campo al piccolo trotto, poi altri quattro a cazzo di cane ma veloci, dopo di che vi voglio negli spogliatoi così vi inizio a elucubrare alcune peculiarità della mia tattica: la “ZONA EMME” per cui sono diventata molto famosa e il mio blog ha raggiunto i due milioni di follower –
I giocatori corrono scomposti intorno al campo e Nada Lino e Marco Soccer bofonchiano strane parore:

– Ciò ZioCantante! Ma come parla? Sa vola? Elu? Elu Cosa vol dire? Tosa maledetta! –
-Lino… Significa che ci fa capire come se gioca e se sta in campo. –
– Ciò ZioCantante! Marco sei molto informato! Hai fatto le scuole medie? –
– No no sono rimasto all’elementari a distanza ma seguo il suo blog da qualche tempo… –
– Maledetto! Giochi contro!
– No ma ha dei bei capelli! Ho iniziato a seguirla e ho imparato a tenermi i capelli in modo perfetto. Vedi anche i miei come sono vaporosi?? –
– Ciò ZioCantante! Volevo chiedertelo già da un pò di tempo ma poi.. Cosa usi? –
– Balsamo agli usei!!! –
– Ciò ZioCantante! Dai corri Mona! –

I giornalisti vengono allontanati dallo spogliatoio ma un nostro inviato spia, pagato profumatamente è all’interno e possiamo pubblicare qualche gospel e alcuni gossip. Ecco alcuni passaggi dell’articolo.

La zona emme essenzialmente si compone di due momenti di giochi, uno propenso alla difesa e un altro disposto per l’attacco. I giocatori in un primo momento avevano capito che tutti insieme dovessero giocare in difesa quando gli avversari avanzavano e viceversa attaccare in massa quando la squadra avrebbe attaccato, ma non era del tutto corretto. Il modulo infatti è in difesa 1-9-1 mentre quando si attacca 1-1-9. Quindi Nada Lino sarebbe stato l’unico a non oltrepassare mai la metà campo. Si indignò e prese la tattica come un affronto personale, lasciando alcuni minuti prima il centro tecnico.Infatti anche il portiere avrebbe potuto fare alcune sortite nella metà campo avversaria, per distrarre l’avversario. Tutti tranne il difensore Nada Lino, bandiera della Piano Badile dai temi della serie cadetta. Non è passato ancora un giorno e già sono nati i primi attriti.

È tutto dal ritiro della Piano Badile, presto altre notizie.

Il Vostro inviato Lino Ciarlozzi.

#NicolaRizzoli

I precedenti della Piano Badile

 

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