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Apr 7, 2020 - musica, Riflessione Fisiologica    Commenti disabilitati su Musica – Chi siamo?

Musica – Chi siamo?

occhialipc-004A mio parere, fino al 2000 il target dei fruitori di musica era diviso in tre grandi aree macro:
Indy- Rock: A questa fascia apparteneva il ragazzo che per un concerto live percorreva più di mille chilometri. Vestiva solidale e alternativamente semplice, possedeva tutte le maglie e i biglietti dei concerti a cui era stato. Ascoltava il rock indipendente e suonava uno strumento.
Club-Pop: In quest’area erano identificati i fighetti da balera moderna. Quelli che nel week end partivano da Bologna in direzione Riviera, ai bagni di Marina di Ravenna. Facevano l’alba a ritmo di musica elettronica in spiaggia. Un sound ripetitivo e con un piatto che batteva in levare per ore ed ore di danza sfrenata. Vestiti con capi firmati ed eleganti, che evidenziavano i lineamenti fisici dovuti alle ore passate nelle palestre.
Elite-Jazz: Questa era la zona VIP, titolari di leasing per auto di alto livello, quelli per cui un vino non lo si beveva in un wine bar ma lo si acquistava servito da un sommelier, quelli che risiedevano in zona collinare, quelli che erano sempre al top.

Successivamente arrivò la globalizzazione che colpì tutte le culture sia occidentali che orientali siamo diventati tutti uguali. Siamo stati livellati e abbiamo trovato un sistema culturale che ci ha reso tutti simili, nei gusti nelle scelte culturali. Siamo diventati tutti un pò dei nerd nessuno escluso. Siamo diventati tutti quanti un pò secchioni grazie alla facile possibilità di accedere alle informazioni. Infatti rispetto al secolo scorso, è molto più veloce e semplice accedere alle nozioni di cultura generale. Siamo tutti nerd, tranne qualcuno che aggravando il proprio stato ha attraversato la soglia della razio e degenerando si è trasformato in psychoNERD. Non fu per colpa del Millennium Bug ma siamo rimasti vittime della comunicazione e dell’intrattenimento. Ci siamo abituati attraverso un click ad ascoltare qualsiasi brano senza nessun filtro. Sono sicuro che se facessimo un’indagine, troveremmo nella play list organizzata da un adolescente, sia Pupo che gli ACDC, i Ricchi e Poveri e Iggy Pop. La razza umana è diventata Skinhead ma tre metri sopra il cielo, a fissare lucchetti sul Ponte Milvio a Roma.

Il termine Punk significa rozzo, semplice e rumoroso. La cultura punk che ritengo essere stata la più forte tendenza controcorrente rispetto alla società che nel tempo si è ramificata ed è variata fino a raggiungere estremismi complicati, a volte violenti. Anche il Punk che in passato era un’individualità più che uno stile di vita. Anche questo, tende a essersi uniformato. Siamo diventati tutti uguali e allo stesso tempo diversi, siamo semplici e complicati, possiamo stupire come diventare assolutamente banali e indifferenti. Ogni giorno che passa perdiamo pezzi della nostra cultura, che non torneranno mai più. Il vuoto che si crea con queste lacune culturali mi ha fatto capire di essere un grande appassionato del Mondo in cui sono vissuto e l’unico rimpianto è non essere stato abbastanza adulto nel 1980 per andare al concerto di Bob Marley a Milano.

#NICOLARIZZOLI

La Scatola delle Idee

Mar 28, 2020 - musica    Commenti disabilitati su I tuoi lividi restano lì

I tuoi lividi restano lì

Da quando è arrivata la tempesta Covid-19 facciamo fatica a pensare ad altri temi. Nella prima settimana di lockdown abbiamo utilizzato la simpatia come arma contro la sfiga, facendo girare milioni di foto e gag. Con il trascorrere del tempo stiamo diventando sempre più nervosi, purtroppo ci vuole pazienza. Questa pandemia ci ha già trasformato ma con l’angoscia nel cuore e il rispetto per le vittime e per chi soffre, per chi lavora, per chi si impegna, per chi ci protegge ogni giorno penso che questo finirà presto e torneremo a fischiare camminando per strada. Fino ad allora aspettiamo. Come un armageddon tutto si è fermato e le priorità sono diventate la sopravvivenza. Fino a febbraio si trattavano altri temi che oggi abbiamo parcheggiato.

Vorrei proporre l’ascolto di questo brano meraviglioso e senza nessuna anticipazione, ma che secondo me merita per la sua delicatezza, una riflessione con la promessa che certi temi non saranno mai sottovalutati e che la musica ci aiuta a tenerne vivo il ricordo. NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE.

Nicola Rizzoli

 

I crediti del disco:

Roberto Costa : Basso e tastiere

Roberto Gualdi: Batteria

Sebastiano Caroli: Chitarre

Prodotto e arrangiato da Roberto Costa

Registrato e mixato all’ Home Sweet Home Studio, Forlì (tranne le batterie, registrate al Metropolis, Milano, da Alessandro Marcantoni).

I crediti del video:

Regia: Andrea Petrini e Roberto Costa

Montaggio: Andrea Petrini

Trucco: Stefania Mondardini

Tecnico Audio/luci: Michele Bertoni

Fotografo di Scena: Andrea Saviotti

Ringraziamo il comune di Longiano per l’utilizzo del teatro Errico Petrella.

Giuseppe Mariani e Cronopios sas per l’amorevole disponibilità.

Gian Marco Verdone per la prima idea della melodia di questa canzone è nata sul suo pianoforte.

“I tuoi lividi restano lì” è tratto dalla colonna sonora del film “Solamente tua” di Andrea Petrini con Sara Bandini, Patrizio Orlandi, Chiara Gardini e Alberto Ricci.

Feb 7, 2020 - musica    Commenti disabilitati su Quante voci per Sanremo

Quante voci per Sanremo

Nel 2001 partecipai all’Accademia di Sanremo. Ancora oggi conservo il ricordo dell’emozione folgorante, provata nel calcare il palco dell’Ariston Roof. Ricordo l’impianto sonoro di diffusione fra i più sofisticati. Fu impressionante sentire la mia voce amplificata in maniera perfetta, efficace e raffinata. Il suono portato al livello più alto in assoluto. Era fine settembre e c’era un’atmosfera magica, creata da qualche centinaia di ragazzi che si aggiravano per le strade del Comune di Sanremo con appeso al collo il pass dell’Accademia. Tutti vivevano quella strana sensazione ovvero di appartenere al mondo dello spettacolo anche solo qualche istante. Per una settimana gli artisti provenienti da ogni parte d’Italia, dal pomeriggio fino a tarda notte si esibivano nei locali, bar, pub, improvvisavano vere e proprie Jam session. Perche’ Sanremo e’ Sanremo. Un sogno. Una magia. Un falso. Una rappresentazione culturale. Il Festival e’ uno spettacolo, forse il più discusso, seguito e criticato con tutti gli aggettivi possibili e immaginabili. Soprattutto oggi sui social. Una settimana intensa di eventi, di musica, di valori, colori e cultura. Nessun italiano guarda il Festival, ma tutti gli italiani vivono il #Festival. Dal totale menefreghismo alla critica più feroce. Tutti ne parlano, ne scrivono e commentano. L’intervento di Benigni diventa pesante e ingombrante quanto poetico ed eccelso. Amadeus viene identificato come il presentatore di pentole delle televendite degli anni 80 fino per diventare per alcuni il parente più prossimo che ogni sera tiene compagnia con le sue trasmissioni attraverso la televisione.sanremo8-001

Saremo

Teatro Ariston – Sanremo (2001) ph NR

Ogni anno sui giornali leggiamo degli scandali, dello sperpero di denaro, del conflitto d’interessi, degli eventi trascinanti oppure che destano scalpore per diventare trash. Toccare quella linea oltre la quale vi e’ la decadenza, la stupidita’, la sciocchezza, l’intolleranza, la maleducazione, l’indignazione ma che un attimo prima ti porta al successo. Successo che per gli addetti rappresenta un patrimonio economico importantissimo. Non importa se Sanremo e’ un monopolio quasi esclusivo dei proprietari della Sony. Non importa se ci sono delle ragioni politiche economiche, morali. Ognuno racconta, esprime le sue emozioni, vuole essere attore e partecipe del Festival anche vomitandogli addosso, oppure idolatrandolo.

Perche’ Sanremo e #Sanremo. Perche’ il Festival ha quasi la stessa eta’ dei genitori, dei nonni, di un cugino e per questo suo trascorso merita rispetto. Oppure e’ destinato a trovare posto in una casa di riposo. Comunque tutto questo e’ la rappresentazione di un nostro modo di essere, che mi e ci emoziona e ci fa dire con orgoglio sono felice di vivere qui.

Nicola Rizzoli

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