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Lug 20, 2020 - BFC, Bologna, Calcio, cultura, Milan, Serie A    Commenti disabilitati su VERSO ATALANTA BOLOGNA

VERSO ATALANTA BOLOGNA

boataImprevedibile scivolone del Bologna a San Siro, che sabato sera, prende cinque pappine dal Milan. Prima di rientrare negli spogliatoi, nella pausa tra il primo e secondo tempo, Tomiyasu tenta di riaprire il match con un gol da supereroe giapponese. Come in un cartoon anni ’80, fora Donnarumma all’incrocio dei pali. Quando la squadra torna in campo viene comunque asfaltata da un Milan in forma splendida, che nonostante tutte le voci di corridoio per l’immediato futuro, ha un gioco divertente e sotto il perfetto controllo di Pioli, un grande allenatore. Mihajlovic non inquadra l’impostazione della partita e rincara la dose, complicando ulteriormente l’andamento, inserendo esili risorse dalla panchina. Non si capisce il motivo e si apre un giallo. In città tutti parlano di quanto è successo e delle dichiarazioni post gara, che accendono dei punti interrogativi sul rapporto società e allenatore. Quali sono gli obbiettivi, quali possono essere le future operazioni di mercato. Tutto questo sarà un tema rimandato di due settimane, quando terminerà il campionato e Saputo arriverà a Bologna. L’annata 2019-20 è di transizione per la società:
Per il restyling dello Stadio Renato Dall’Ara, i cui tempi si protraggono come ogni cosa s’intenda realizzare a Bologna. Per essere stata senza un allenatore per tutto il girone di andata e per la lunga sosta dovuta al covid. Insomma tutto questo incide sul mercato e la motivazione della rasoiata di San Siro si fa ricadere un po’ su questi temi, ma forse è anche meno premeditata di quel che si creda. Infatti se avesse schierato titolari Barrow, Palacio e Medel forse il BFC avrebbe avuto un’impostazione di gioco diversa, forse non avrebbe contato lo stesso a far risultato, vista la componente qualitativa del Milan che ha dominato la partita costantemente.
Si è aperto un caso che sarà attenuato sicuramente con le parole di Sinisa quando nel pomeriggio di lunedì 20 luglio terrà la conferenza stampa pre-gara.
Ritengo che la società rossoblu sia una gestione prudente riguardo gli acquisti, che comunque non sono mai stati sbagliati, ma il trend di crescita è forse un po’ troppo lento per le aspettative del Mister. Un allenatore che si fa ambasciatore delle gioie dei tifosi e pretende qualcosa d’imminente, croccante e concreto per ambire all’Europa. I tifosi stimano Saputo, io per primo. Un grande signore di estrema educazione, profonda umanità e qualcosa che sembra appartenere al passato: una solida morale e un’etica importante sulla gestione umana nella propria azienda. Da quando è proprietario si è dimostrato un esempio, in tutti i rapporti con allenatori, team manager, giocatori, atleti, preparatori, sportivi e dipendenti, almeno valutandolo da fuori, da spettatore. Spero che sia ripagato per aver anteposto sempre il valore umano rispetto al rischio di perdere guadagni, anche considerando che i soldi investiti escono dalle sue tasche. In una cultura moderna dove tutto è aleatorio e virtuale, Saputo ha dato sempre dimostrazione di essere concreto e spero che questo gli sia riconosciuto. Più volte ho sentito sminuito il club, la squadra, la società, io sono fiero di tifare Bologna, anche dopo un cinque a uno anche se rode moltissimo. Un motivo è legato all’alto costo mensile che permette di guardarla in televisione, infatti il calcio ormai non è più uno sport popolare. Questo sarebbe già un buon motivo per avere delle pretese e sarebbe giusto che prestazioni come quella di sabato, fossero rimborsate economicamente ai tifosi. Come la nazionale azzurra allenata da Ventura che fallì la qualificazione ai Mondiali 2018, sarebbe stato da richiedere un risarcimento economico per il danno biologico subito, ma questo è un assurdo paradosso che però rispecchia lo stato d’animo quando la squadra del cuore perde senza motivazione e prestazione, le brutte figure dovrebbero avere un prezzo. Brutta figura del Bologna che potrebbe ripetersi il 21 luglio a Bergamo, infatti l’Atalanta è in forma splendida e vuole punti. Ha fame e se la Lazio riuscisse a fermare la Juve, ecco che il Bologna troverebbe un’avversaria da temere seriamente e che ha voglia di riscattarsi anche per l’esito dell’andata, che ha visto i felsinei vincere contro la Dea. A Gasperini questo risultato rode. Per cui le brutte figure si pagano e temo non siano finite. Ora sono curioso di vedere se Mihajlovic, eletto a personaggio Salgariano, metterà in campo l’under 15 della squadra del Bologna per dimostrare che non è possibile iscriversi nemmeno al campionato degli amatori e degli allievi oppure se in campo ci saranno undici tigri pronte a graffiare, ammaestrate e con la voglia di riscattarsi dalla sconfitta con demerito di Milano. Hateboer è diffidato per Atalanta e Ilicic in infermeria. Per il Bologna Dijks salterà la sfida, Schouten e Bani sono infortunati. Siamo tutti curiosi.

 

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Lug 16, 2020 - BFC, Bologna, Calcio, Milan, Serie A    Commenti disabilitati su VERSO MILAN BOLOGNA

VERSO MILAN BOLOGNA

SABATO 18 LUGLIO 2020 alle ore 21,45 a Milano si disputerà l’incontro Milan -Bolognache sarà trasmesso da DAZN.

miboIl Bologna esce a testa alta dallo Stadio Dall’Ara dopo l’incontro con il Napoli. Crea tantissimo, tenta di segnare due volte con Palacio e Mbaye ma vengono pescati in fuori gioco millimetrico.
Le statistiche e i numeri evidenziano che il Bologna non concretizza le molteplici occasioni, in compenso subisce in maniera passiva e sfortunata le pochissime situazioni che concede.
Lo dimostra il record di partite consecutive in cui subisce gol, ovvero da 28 partite consecutive. Molti tifosi si lamentano di questo, gridando che per la prossima stagione necessita elevare il livello della difesa e del portiere. In realtà sotto le due Torri la mentalità e il modello calcistico è stato completamente rivoluzionato dal girone di ritorno del campionato 2018-19. Mihajlovic ha imposto un calcio divertente e propenso a offendere e questo ha alzato notevolmente la possibilità di subire gol.
Storicamente gli appassionati del BFC non sono abituati a questo stile di gioco e comunque si divertono anche se alla richiesta di qualità non c’è mai fine. Dopo il pareggio, Gattuso ha commentato che il Napoli non ha giocato al solito livello, ritengo che nel secondo tempo è stato il Bologna a controllare la partita con merito e non per demerito del Napoli. È una sottile differenza di linguaggio, ma nel post gara per i tecnici è un’analisi che potrebbe richiedere ore di lavoro.

Barrow segna ancora, sale a quota 8 gol e va a segno contro Spal, Roma Samp, Cagliari, Inter, Sassuolo e Napoli. Reti che portano dei punti preziosi e che rilevano un alto rendimento in quanto risultano 14 le sue presenze in Serie A. Una percentuale che si è incrementata rispetto l’esperienza precedente nell’Atalanta, dove aveva realizzato lo stesso numero di gol ma in 52 presenze; anche se aveva all’attivo più passaggi a scopo di finalizzazione. Poi c’è Orsolini che in 80 presenze nel Bologna arriva a 19 gol. Otto in questa stagione su 33 presenze. Un gap del 50% da recuperare su Barrow mentre in soldoni, il cartellino di Orsolini e le sue prestazioni lo portano a valere il doppio del Gambiano. Dati che saranno da ricalcolare a fine stagione e magari, recuperare qualcosa in questo finale di stagione.
Palacio è fermo a sei gol in classifica marcatori, ma avendo dimostrato di rendere inesauribile la sua energia fisica, nonostante l’età, ci si può assolutamente accontentare nonostante non riesca a concretizzare al meglio tutte le occasioni che crea. Sansone e Soriano hanno segnato quattro gol a testa e due Danilo. I rossoblu sono una squadra in crescita, hanno come unica lacuna i blackout collettivi, fortunatamente rari e gli manca la continuità. Non offre sempre delle garanzie su cui è possibile puntare ma ritengo che a San Siro giocherà per vincere, per tenere un baricentro alto e cercare d’imporre il proprio gioco offensivo e divertente. Il Milan in questo periodo post lockdown è tra le squadre più in forma. Pioli è riuscito, nonostante le difficoltà societarie, a imporre la disciplina, la compattezza, l’equilibrio (cit di Ranieri) e un gioco che porta buoni risultati. Nel Milan non ci sono attaccanti come Ronaldo o Immobile da trenta gol a stagione ma potrebbero fare male alla porta del Bologna: Rebic con 10 gol realizzati, Calhanoglu e Hernandez con 6 realizzazioni, il sempre verde Ibrahimovic che ha già segnato 5 gol anche se è arrivato a gennaio e Leao che comunque anche lui è appaiato allo svedese in classifica marcatori. Poi occorre fare attenzione a Kessiè e Bonaventura che sono due centrocampisti avvezzi al gol. Gli infortunati sono: Castillejo, Duarte, Musacchio e Paquetá. Per i felsinei sono indisponibili Bani e Schouten. Nel Bologna saranno probabilmente convocati: Skorupski, Da Costa, Sarr; Mbaye, Tomiyasu, Denswil, Danilo, Dijks, Krejčí, Corbo, Bonini; Medel, Dominguez Baldursson Poli, Svanberg; Soriano, Sansone, Orsolini, Skov Olsen, Palacio, Juwara, Barrow, Santander. I due club hanno a disposizione una rosa lunga e con la regola dei 5 cambi non guasta, sabato sera sarà una partita molto divertente.

Pioli vs Mihajlovic

Sfida tra ex che intrecciano le proprie esperienze: Mihajlovic contro il Milan ha disputato 13 incroci, 5 pareggi, 8 sconfitte e nessuna vittoria. Negli scontri con Pioli, risultano 3 vittorie, 4 sconfitte e 2 pareggi. Tutto farebbe presagire a una vittoria del Milan, ma rimane la curiosità sull’esito finale.

 

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Lug 15, 2020 - Calcio, Serie A    Commenti disabilitati su Gasperini vs Sarri

Gasperini vs Sarri

Come Finirà?In classifica le posizioni sono ben delineate ma in queste ultime giornate ci saranno sicuramente tante emozioni. Le prestazioni dell’Atalanta non sorprendono più, sui social molti gridano al doping ma pare essere solo l’invidia di chi vorrebbe che la propria squadra del cuore viaggiasse sulle stesse corde e alle stesse frequenze. Atleti del livello di Malinovskyj e Pasalic sono da top club internazionale e fanno la differenza. Zapata, Gomez, Ilicic e tutta la rosa a disposizione di Gasperini sono una fantastica combinazione di determinazione e classe, poi è necessario considerare il livello altissimo riguardo la mentalità vincente del club.
Oggi, con una partita in più, sono al secondo posto in classifica con 70 punti e un record di gol fatti che risale agli anni ’50. Sono stati grandi sacrifici, ma a ripagare il duro lavoro è il prestigio internazionale e la monetizzazione dei cartellini, infatti negli ultimi anni risulta essere perfettamente azzeccata la scelta dei giocatori. Le partite da disputare sono contro Verona, Bologna, Milan, Parma e Inter, poi la partita per la Champions contro il PSG. La grande curiosità è capire dove arriverà quando si giungerà all’epilogo della stagione. Mancano cinque giornate alla fine, in palio ci sono ancora 18-15 punti. La Juventus di qualche anno fa, quella di Conte poi di Allegri non avrebbe dato motivo di dubitare nella vittoria del titolo della massima serie, anche con largo anticipo, ma la gestione Sarri pare avere molte lacune, che saranno sicuramente colmate, ma l’alito sul collo della concorrenza, spira molto forte. La partita della verità potrebbe essere proprio stasera alle 21,45 contro il Sassuolo al Mapei. La prossima contro la Lazio in casa. Potrebbero veramente esserci ancora tante novità da pubblicare sui giornali sportivi. Le prossime partite per i bianconeri sono: Sassuolo, Lazio, Udinese, Sampdoria, Cagliari e Roma. Con le precedenti gestioni in casa Juventus sembrava esserci le regole e il rigore quasi di una caserma, con l’era Sarri sembra che sia stata data priorità alla fantasia a scapito dell’osservanza dei principi, chissà se questa alchimia porterà a vincere il tricolore e trionfare in Europa. La Juve o si odia o si ama. Per i propri tifosi è stato un dispiacere perdere la Coppa Italia, mentre per il “resto del Mondo” è stato un piacere, comunque il Napoli ha meritato il trofeo. La vera domanda è basteranno questi sei punti sulla seconda e una partita in più per vincere il campionato? Questa chiusura di quasi cinque mesi ha cambiato le carte in tavola.
Inter e Lazio sono a ridosso, a Ferrara contro la SPAL giocherà la società milanese mentre la Lazio sarà in trasferta contro l’Udinese. Il Sassuolo annusa il profumo dell’ottavo posto, che agevola l’ingresso in Coppa Italia per il prossimo torneo e considerando che sta facendo molto bene, ha una mezza illusione di andare in Europa. Non sarà una partita facile, poi la Lazio potrebbe riaprirsi lo scontro al vertice. I giochi non sono fatti, c’è ancora un pezzo di campionato che terrà gli appassionati sulle spine per almeno altri quindici giorni, perché tutto si esaurirà in breve tempo con una alta frequenza d’incontri e partite. Vorrei tanto che questa stagione così triste per il Covid, regalasse veramente una grossa sorpresa al pubblico che ama il calcio, che tifa e qualche volta decide di gufare.

Chi la spunterà tra i 4 allenatori: Gasperini  Sarri  Conte  Inzaghi?

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Lug 13, 2020 - BFC, Bologna, Calcio, Napoli    Commenti disabilitati su Verso Bologna Napoli

Verso Bologna Napoli

bonaDomenica sera al Tardini di Parma, il Bologna domina per 92 minuti. Gli ultimi due minuti la squadra spegne la luce e prende due gol. Il giorno seguente i tifosi felsinei sono delusi e lasciano commenti devastanti alle radio locali. Una partita ormai vinta, viene gettata alle ortiche nella manciata di minuti finali, è molto avvilente per tutti. Affiorano anche i pensieri che rimangono latenti anche quando il Bologna vince. I giornalisti infieriscono e i temi si moltiplicano, l’amarezza è un faro evidente e prioritario, meno male che si gioca ogni tre giorni e non c’è il tempo per metabolizzare e i tempi di ripresa sono brevi. Che sia un cambio sbagliato, un errore tattico, l’innesto di due giocatori che non viaggiano come vorrebbe l’allenatore. Oppure la posizione di un difensore rispetto l’attaccante, il mediano che non chiude o il portiere che non esce, sono tante le dita puntate ma ormai sono molti gli episodi che certificano l’intermissione ai risultati positivi, i continui black out e questi vuoti all’intensità psicofisica come ha commentato De Leo in conferenza stampa nel post gara. Il Bologna ha dei limiti, si ma quali? Non ci può essere un capro espiatorio perché in ogni gara la ragione è diversa, ma come ben ricordo, in un’intervista rilasciata dopo un incontro nel girone di ritorno dell’anno passato, Poli disse: “Questa squadra deve trovare la continuità.” Era già l’era Mihajlovic e questa ricerca non ha ancora avuto soluzione, anzi sembra che l’allenatore pensi più a fare esperimenti per il prossimo anno, considerando che i cambi sempre al 75°minuto e con giocatori sempre diversi, danno più l’idea di un test che di una tattica che toglie punti di riferimento agli avversari. Ma anche questa è un’illazione che non lascia riscontro. Sinisa è sempre molto enigmatico e non mostra certa il fianco anzi fra le possibili soluzioni depista in maniera fantasiosa, ed evita di commentare di ciò che non funziona anche quando in conferenza stampa gli pongono domande che lo portano a scoprirsi, alza la voce e ruggisce.
Ci sono delle variabili comuni a tutte le squadre, in primis la pausa durata quattro mesi, unica fino a oggi e sicuramente deleteria per gli atleti che in attività non possono fermarsi per un tempo così lungo. In particolare la SERIE A ha un coefficiente di difficoltà molto alto e non permette a nessuna di squadra, nemmeno alla capolista di abbassare la guardia, la risultante come abbiamo già visto è la disfatta. Se i giocatori del Bologna non viaggiano a 1000 per 95 minuti, l’avversario ne approfitta e viceversa. Ma questo calcio estivo lo consente? No ed è evidente come sia atipico questo mini torneo post covid.
L’alta frequenza d’incontri e partite tra giugno e luglio, ovvero ogni tre giorni, con una preparazione non idonea e il lungo stop, senza escludere le alte temperature, non permettono un rendimento sempre al massimo, anche per i top club, infatti in ogni giornata susseguono risultati sempre inattesi e colpi di scena anche fra i due tempi della stessa partita.
Poi c’è lo stadio vuoto e senza pubblico, che cambia l’incidenza nel fattore casa e fuori.
Un mini torneo divertente per gli sportivi che amano le competizioni. Fino alle ultime giornate riserverà qualcosa d’inatteso. Le prossime gare per il Bologna sono Napoli, Milan e Atalanta. Sulla carta e durante una normalissima stagione di SERIE A dovrebbero essere a sfavore degli Emiliani ma nel post Covid potrebbero riservare tante sorprese.
Per il Bologna, occhio ai cartellini per i diffidati: Dijks, Medel, Palacio. In infermeria abbiamo Bani ed è difficile il recupero di Poli, Santander e Schouten. La squadra è al decimo posto in classifica e Cagliari e Parma hanno il fiato sul collo dei rossoblu. Dovranno fare bella figura.
Il Napoli è al 6° posto a due punti sopra il Milan e due punti dalla Roma, Llorente è out mentre i diffidati sono Di Lorenzo, Mertens, Milik, Zielinski. Vengono per vincere e il talento in rosa non manca, nemmeno la grinta di Gattuso.
MERCOLEDI’ 15 Luglio 2020 BOLOGNA – NAPOLI ore 19,30 trasmessa da DAZN

 

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Lug 2, 2020 - BFC, Bologna, Cagliari, Inter    Commenti disabilitati su VERSO INTER BOLOGNA

VERSO INTER BOLOGNA

MERCOLEDI’ 1 LUGLIO 2020 alle ore 19,30 allo Stadio Dall’Ara si è disputato l’incontro Bologna Cagliari

interboIl Bologna gioca per vincere e non per non perdere, ma dopo aver conquistato il vantaggio con Barrow, rientra dagli spogliatoi e dopo una manciata di secondi il Cagliari agguanta il pareggio con Simeone. I felsinei dominano e giocano una buonissima partita, ma non riescono a concretizzare anche se le occasioni a pochi metri dalla porta avversaria, diventano tante. A volte si ricerca un gioco troppo lezioso con passaggi filtranti e giocate fini ma si rischia di perdere l’efficacia, la rapidità e forse anche la sorpresa. L’allenatore lamenta che il gol subito sia ai limiti del regolamento in quanto João Pedro prende parte all’azione, saltando la palla, ma non ci sono alibi e l’incontro si chiude con un’intervista congiunta di Zenga e Sinisa che ci insegna quanto è bello lo sport del pallone. Ci sono ancora nove partite da disputare con una media di un incontro ogni 72 ore per cui potrà veramente succedere di tutto. A Bologna, tra i tifosi e i radio-giornalisti si discute e si muove qualche critica riguardo le prestazioni individuali degli atleti, dello stimolo di poter raggiungere il settimo posto in classifica per aver accesso ai campionati UEFA. Il Bologna probabilmente non è ancora una formazione che può ambire alle competizioni Europee ma la posizione in classifica può essere d’incentivo per questo finale di stagione. A parte la difficoltà e l’incognita per i giocatori che non sono mai stati fermi per quattro mesi, ma aver un obiettivo può essere un forte stimolo per non finire il campionato “aspettando solo che suoni la campanella”. Il discorso salvezza dovrebbe essere ormai chiuso, ma puntare a un punto più alto in classifica assume un vantaggio economico inoltre di saltare un turno di coppa Italia il prossimo anno. Il Bologna deve crescere, deve segnare di più e subire meno gol, in queste nove partite dovrà invertire la statistica tra gol fatti e gol subiti se vuole ottenere l’Europa. Sicuramente avrebbe dovuto o potuto recuperare in questa giornata due punti e una posizione in classifica, anche perché nel prossimo turno il BFC ha la trasferta a Milano mentre il Sassuolo gioca contro il Lecce, potrebbe anche succedere che dall’undicesimo si scenda al dodicesimo posto. Sicuramente Mihajlovic contro l’Inter Domenica alle 17,15 (orario indegno per disputare un incontro per la probabilità del caldo) ritengo personalmente che adotterà una rotazione importante che rivoluzionerà i sette undicesimi della formazione, per poi giocare al massimo mercoledì otto luglio, in casa, contro il Sassuolo. Anche se nelle dichiarazioni sostiene che guarda partita per partita, ma sappiamo bene che sarebbe un ottimo pokerista. Certamente saprà sorprendere come è solito fare. Le partite ancora da disputare sono: Inter, Sassuolo, Parma, Napoli, Milan, Atalanta, Lecce, Fiorentina e Torino. In palio ci sono al massimo 27 punti, ma con chi si riuscirà a fare bottino pieno?

DOMENICA 5 LUGLIO 2020 ore 17.15 INTER BOLOGNA trasmessa su DAZN

Santander, Skov Olsen, Mbaye e Poli sono fermi per infortunio. C’è poco tempo per organizzare e decidere chi giocherà domenica e valutare chi sarà disponibile. Probabilmente contro l’Inter, fresca e gongolante per un grasso bottino in casa contro il Brescia per 6 a 0, vedremo in campo: Skorupski anche se mi aspetto Da Costa; Tomiyasu, Denswil, Bani, Krejčí; Svanberg, Medel, Dominguez oppure Schouten; Sansone, Barrow e forse Orsolini, ma potrebbero trovar posto anche i giovani: Cangiano e Jawara. Palacio è sempre una risorsa.

A febbraio 2019 il Bologna vinse 1 a 0 contro l’Inter allenata da Spalletti, fu la prima partita di Mihajlovic in panchina dopo il percorso di Inzaghi e fece quell’emozionante rimonta nel girone di ritorno, sembra sia passato un secolo ormai. Oggi le condizioni sono diverse e nel percorso di crescita di questa società ci saranno le condizioni per togliersi tante soddisfazioni sportive.

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Giu 23, 2020 - BFC, Bologna, Calcio, Sampdoria    Commenti disabilitati su BOLOGNA JUVENTUS 0-2 VERSO LA SAMP

BOLOGNA JUVENTUS 0-2 VERSO LA SAMP

bosaLunedì 22 giugno 2020 alle ore 21,45 allo stadio Dall’Ara si disputa l’atteso incontro tra Bologna e Juventus. Le tifoserie si dividono pro e contro la Juventus. Infatti Interisti e Laziali sperano di ridurre al minimo i punti in classifica. Le squadre iniziano contratte. Federico Bernardeschi prende un palo con un tiro da fuori area, deviato al limite da Skorupski e fornisce l’assist per il secondo gol, insieme a Rodrigo Bentancur sono i due giocatori più in forma nei ranghi bianconeri, ma la partita viene decisa da Cristiano Ronaldo su rigore e da Paulo Dybala. De Sciglio per un infortunio viene sostituito da Danilo che per somma di ammonizione, prende anzitempo la via degli spogliatoi.
Come al solito il Bologna esprime un gioco senza paure e remore, a viso aperto. Si nota ancora la ruggine del periodo di ferma del lockdown, come per altre squadre della massima serie. Non certo per la grande Atalanta che vince 4 a 1 e Gasperini si fa espellere con la sua formazione in vantaggio di quattro gol e questo dimostra la sua mentalità vincente. Mihajlovic non è da meno e grida alla vittoria e schiera Skorupski tra i pali; Tomiyasu a destra, Danilo e Denswil centrali, Dijks a sinistra; Svanberg, Medel nella mediana; Soriano Orsolini, Sansone a centro campo e Barrow prima punta. Lo spigoloso Medel al minuto 82 lascia il posto a Poli, Svanberg al 57′ esce per Palacio; Orsolini Soriano Sansone lasciano il posto al 75′ a Dominguez. Nel secondo tempo ci sono dieci minuti di ottima visibilità per i neo maggiorenni Cangiano e Juwara che danno energia alla squadra.Il Bologna si dispone con un 4-2-3-1. I tiri nello specchio della porta a termine gara risultano essere uno per i rossoblu e cinque per la Juve, ma il numero delle occasioni sono circa le stesse. Forse chi ha sofferto maggiormente in difesa è stato Denswil che causa il rigore su De Ligt e si lascia scappare Dybala per il secondo gol. L’arbitro Rocchi non fischia subito il rigore anche se è vicino all’azione ma viene segnalato dal VAR. La massima punizione è al limite, infatti Denswil tira la maglia al connazionale ma De Ligt cade qualche momento successivo al fallo. Sicuramente questa circostanza cambia l’andamento del match. Il secondo gol rimane un capolavoro stilistico di alto valore sportivo. La partita non ha entusiasmato a livelli altissimi ma sono stati divertenti le sfide tra i giocatori in campo come Soriano e Pjanic; Tomiyasu e Ronaldo, Svanberg e Bantancur; Medel e Rabiot.
Un finale tutto bolognese e super offensivo non è sufficiente a riaprire la partita.
Bologna spigoloso e deciso, ritengo comunque positivo e tendente al gioco offensivo. Mihajlovic ha cambiato la mentalità di un club che ora ha anche delle aspirazioni. Ora non rimane che pensare alla prossima sfida contro la Sampdoria a Genova che si terrà: Domenica 28 giugno 2020 alle 19,30 che sarà trasmessa da SKY. Per il Bologna l’unico diffidato è Denswil mentre rimangono fuori per infortunio Santander Skov Olsen. Al momento per la Samp i diffidati sono: Thorsby, Vieira, Colley, Jankto, Linetty, Murru. Mentre è infortunato Alex Ferrari e si spera per il rientro di Quagliarella. Certamente l’impegno di Roma mercoledì 24 giugno dei blucerchiati non sarà dei più semplici per cui occorrerà aggiornare la situazione a sabato.

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Apr 26, 2020 - anni 90, anni80, Baggio, BFC, Bologna, Calcio    Commenti disabilitati su I NUMERI DELLA SERIE A: LO SCUDETTO

I NUMERI DELLA SERIE A: LO SCUDETTO

numeriIl calcio moderno nasce in Inghilterra nella seconda metà dell’800, in un pub di Londra il Freemasons’ Tavern Great Queen Street. A incontrarsi sono i delegati di undici squadre, fondano la Football Association e si accordano sul primo regolamento ufficiale la data riportata è il 26 ottobre 1863. Viene distinto dal rugby in cui si vuole mantenere sia l’uso dei piedi che delle mani. Dai regolamenti di allora si evince che il calcio conserva ancora le caratteristiche di gioco molto spigoloso, infatti vengono tollerati calci e sgambetti ai possessori di palla. In Inghilterra lo sport si espande a macchia d’olio, viene praticato dagli studenti universitari. In Italia l’organizzazione del primo campionato risale al 1898. I primi tre campionati li vince il Genoa, ma a parteciparvi sono solo quattro squadre di Torino poi di Milano.

La Juventus ha vinto trentacinque titoli ufficiali, è ormai nota la revoca dello scudetto 2004-2005 dovuta allo scandalo “Calciopoli” del 2006 in cui si sono state coinvolte diverse squadre del campionato italiano. A eguagliare questo numero sono la somma delle vittorie delle due milanesi, che risultano essere diciotto a testa. L’Inter è l’unico club che non ha mai disputato la serie cadetta e come il Sassuolo non sono mai retrocessi. Il record per le vittorie consecutive è dei bianconeri che dal 2012 vincono il tricolore ogni anno. Il Genoa ha vinto nove scudetti, sei edizioni delle prime sette, in seguito se ne aggiudica altri tre.

Il Torino e il Bologna hanno entrambi vinto sette scudetti. Il torneo 1926-27 è stato oggetto del primo scandalo legato al calcio in quanto alcuni campioni hanno fatto in modo di perdere le partite per far vincere il Torino per ovvi motivi di denaro. Il Bologna anche se si classifica al secondo posto, si decide che il titolo non viene assegnato in quanto il torneo risulta falsato, ancora oggi dopo quasi un secolo è un tema dibattuto. A Bologna il 29 maggio 1927 è stato inaugurato il Litorale. Dal 1983 la struttura sportiva porta il nome di Renato Dall’Ara, il presidente morto il 3 giugno 1964, tre giorni prima la conquista dello scudetto della sua squadra. Infatti il Bologna il 7 giugno 1964 vincendo lo spareggio contro l’Inter per 2-0 si aggiudica il titolo.

Il Campionato del Bologna 1963-64 rappresenta il più alto ricordo tra i tifosi nati intorno agli anni cinquanta, che rammentano la formazione a memoria: Negri in porta Furlanis, Pavinato, Janich, Tumburus, Fogli, Bulgarelli, Perani, il tedesco Haller, il danese Nielsen, Pascutti; l’allenatore è Bernardini. Le immagini di quei momenti sono fissate nelle loro menti, diventano un’ancora per tornare indietro nel tempo, magari quando allo stadio ci andavano accompagnati dal padre. Il commento ricorrente è legato alla speranza di poter tornare a rivere quella gioia di allora che sembra essere più concreta dopo la presidenza Joey Saputo.

Anche la Pro-Vercelli vince sette scudetti e l’ultimo l’ottiene negli anni ’20. Il Casale vince nel 1914 e la Novese nel 1922. Nell’era moderna la classifica vede la Roma con tre; Napoli, Lazio e Fiorentina con due e con un titolo vinto, troviamo:

  • Il Cagliari di Gigi Riva vince il trofeo 1969-70 lasciandosi alle spalle Inter, Juventus e Milan, il Bologna si classifica decimo a pari punti con la Roma.
  • Il Verona allenato da Osvaldo Bagnoli compie un miracolo e si aggiudica il campionato 1984-85 Garella, Ferroni Volpati, Tricella, Fontolan, Briegel, Marangon, Fanna, Galderisi, Di Gennaro, Elkjær. Il Napoli acquista Maradona ma si classidica ottavo. La Juventus di Rossi, Boniek e Platinì giunge al sesto posto ed è concentrata sulla Coppa dei Campioni che arriva in finale contro il Liverpool. Purtroppo rimangono vividi in memoria i tristi eventi che hanno avuto luogo allo stadio di Bruxelles il 29 maggio 1985. Il Bologna arriva nono nella serie cadetta ma il 28 agosto 1985 riesce a battere il Verone Campione d’Italia nel Girone di qualificazione per la Coppa Italia ma non passa il turno.

 

La Sampdoria l’unico titolo lo vince nella stagione 1990-91. L’allenatore è il grandissimo Vujadin Boškov; la rosa è fenomenale: Pagliuca, Mannini, Invernizzi, Pari, Vierchowod, Pellegrini, Cerezo, Lombardo, Dossena, Vialli, Mancini. La Samp è prima davanti a Milan, Inter e Genoa. Il Parma di Nevio Scala è sesto. La Juventus è settima davanti a Napoli Roma Atalanta e Lazio. Il Bologna retrocede per la seconda e con la presidenza di Corioni e nel 1993 decretano il fallimento del club. Nel 1993 Giuseppe Gazzoni Frascara con alcuni imprenditori felsinei rilevano la società e fondano il Bologna Football Club 1909 ridando lustro alla squadra, portando in città giocatori del livello di Beppe Signori e Roberto Baggio.

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Apr 22, 2020 - anni 90, Baggio, BFC, Bologna, Calcio    Commenti disabilitati su Baggio un fuoriclasse rossoblu e dai mille colori

Baggio un fuoriclasse rossoblu e dai mille colori

Nell’estate del ’97 a Bologna c’è un’atmosfera frizzante, il Presidente Gazzoni presenta il neo acquisto della squadra: Roberto Baggio. La piazza lo accoglie con grandissimo fervore. Da poco più di 19.000 abbonati  della stagione precedente si passa a 27.344. Un incremento notevole, ma la classe paga e il Baggio Nazionale ne ha da vendere. La squadra è discreta per affrontare il campionato di Serie A. L’allenatore è Ulivieri, il grande professore che prende in mano le redini del Bologna nel 1994 in serie C1 e si classifica primo,

Il Numero 10

Il Numero 10

l’anno seguente vince anche il torneo cadetto. Nel 96-97 si classifica al settimo posto e giunge in semifinale in Coppa Italia, perdendo a pochi minuti dal fischio finale. Tra i pali c’è Sterchele perchè Antonioli è vittima di un lungo infortunio. Poi ancora Carnasciali, Mangone, Paganin, Torrisi, Marocchi, Cristallini, Magoni, Fontolan, Nervo, Kolyvanov e Andersson. Chi fa la differenza è Roberto Baggio. Nel Milan non aveva molte possibilità di giocare per via della folta rosa. A fine campionato si tengono i Mondiali di Francia e Divin Codino ci vuole essere. Sceglie il Bologna per poter mettersi in mostra, non esistono ostacoli per il campione. Quando Ulivieri decide di tenerlo in panchina per la partita contro la Juventus, con personalità, lascia il ritiro e non si presenta il giorno della gara. Un giocatore di quel livello non si può e non si deve mettere in ombra neanche per qualche minuto, l’allenatore si chiarisce e il girone di ritorno del Bologna è da record per la società e si qualifica per partecipare all’intetoto pallonebacon Baggio che diventa capocannoniere con 33 gol; è suo il posto nella rosa della nazionale. L’attaccante ha un piede unico ed educato, vederlo giocare ogni domenica è un piacere assoluto per tutti i calciofili, infatti riceve applausi e acclamazioni da molte compagini di tifosi anche di altre squadre. La sua visione di gioco unica e irripetibile, ripaga il pubblico pagante di quanto speso per assistere. Quella giocata che nessuno può prevedere, lui la gioca e lancia giocatori veloci come Nervo, Fontolan, Kolyvanov. Si procura punizioni, falli, rigori, mette gli altri giocatori in condizione di segnare, poi rimangono le sue giocate confuse quasi tra i sogni. Roberto Baggio è nato in provincia di Vicenza il 18 febbraio 1967, la sua tecnica e l’intelligenza calcistica gli permette di spaziare in ruoli sia in centrocampo che in attacco. Inizia la carriera nella Lanerossi Vicenza che tutti ricordano per un altro campione del passato: Paolo Rossi. Si vede che in zona tira aria di gol. Il Divin Codino passa successivamente alla Fiorentina dove lascia un segno importante per i tifosi, poi Juventus, Milan e Inter per chiudere la carriera nel Brescia. Ai mondiali del ’90 conquista il terzo posto, nel 1993 Vince il Pallone d’oro, nei Mondiali del 1994 negli Stati Uniti la Nazionale di Sacchi trova l’argento, in finale Baresi, Massaro e Baggio sbagliano i rigori e il Brasile vince il titolo.

Stadio Renato Dallara Bologna

Stadio Renato Dallara Bologna

Per Baggio, probabilmente, questa sarà la spinta per partecipare anche a Francia ’98. In discussione con gli allenatori da Lippi, Sacchi, Ulivieri ma per chi ha potuto assistere a una sola sua presenza in campo, se lo ricorderà per sempre. Un uomo che è diventato testimone di pace nel mondo che ha raggiunto le soddisfazioni e i record dei grandi campioni di sempre.

#NICOLARIZZOLI

Apr 9, 2020 - Senza categoria    Commenti disabilitati su Feuilletons il calcio è femmina

Feuilletons il calcio è femmina

Esergo: Il Calcio apre alle donne!

L’allenatore è presso la sede di Vicenza per incontrare il presidente e adempiere ad alcune formalità. Succesivamente andrà al ritiro di Roma per esaminare la squadra.
I giocatori della Piano Badile stanno praticando un allenamento specifico di rifinitura, indicato dallo staff tecnico del trapassato allenatore, asfissiato dall’afa canicolare e dal clima torrido portato dall’anticiclone Satana, di conseguenza a caldo abbiamo raccolto la dichiarazione di Nada Lino, difensore centrale e bandiera della società.

– Sè tutta questione di resilienza! Ve lo dico io! Giuro che affronteremo e usiremo da questo problema! Casso! Peccato che dovremo incontrare presto il nuovo allenatore. –

Infatti per la prima volta nella storia, nel campionato di massima divisione, il direttore tecnico sarà una donna. I giornali sportivi hanno dedicato intere pagine alla vicenda che inizierà con un nuovo percorso.

calcio2L’attaccante ultra quarantenne Andrej Bulgakov che tira con entrambi i piedi, non capisce una parola della nostra lingua e si esprime solo a gesti e cenni. Solo ora l’attaccante ha appreso la notizia dal suo personal translator:
– v kachestve trenera na skameyke budet zhenshchina! –
che tradotto significa: “Avrai una donna in panchina come allenatore”.
In un primo momento pensando a una burla rise di gusto. Avendo poi capito che nessuno scherzava, ha esposto la sua approvazione esternando tutta l’enciclopedia dei gestacci. Tutto rivolto a indicare la sua passione innata per (come si dice in russo) la kartofel’. Alla domanda del nostro invitato:
– Andrej è soddisfatto della scelta della dirigenza d’ingaggiare un’allenatrice? –
pronunciò la prima frase in italiano: – Andrej piace fica! –
Mentre Nada Lino si era già ampiamente espresso riguardo la questione di Loredana Stella.

Questa mattina i giocatori si stanno allenando nella tecnica fallica per cui si sono distinti in passato. Appena l’allenatrice scende dall’auto blu, muovendo i suoi lunghi capelli biondi, che vaporosi danzano nell’aria leggeri, tutti si fermano. Ordinando di mettersi in fila, con l’aiuto di alcuni membri dell’ex staff tecnico, inizia a passare rassegna gli atleti:

– Tu! Allaccia i cordonetti! –
– Tu! Hai la divisa in disordine! –
– La tua è sbiadita! –
– Tu … Fatti almeno un tatuaggio come si deve! –
– Poi si ferma: – Tu come ti chiami? –
– Marco –
– Marco e poi? –
– Soccer –
– Socmel cosa?
– No Socmel.. Marco Soccer! –
– Allora parla forte! Come ti chiami … bestia!
e con un pò più di fervore…
– Marco Soccer! –
– Ti vergogni del tuo nome??? Voglio che ti sentano fino in tribunaaaa!-
– Marco Soccer! –
– Che ruolo giochi? –
– Difensore Centrale –
– Che cavolo urli, micca dobbiamo spiegare in tribuna tutti i segreti tattici!!!-
– Ora vi farete quattro giri di campo al piccolo trotto, poi altri quattro a cazzo di cane ma veloci, dopo di che vi voglio negli spogliatoi così vi inizio a elucubrare alcune peculiarità della mia tattica: la “ZONA EMME” per cui sono diventata molto famosa e il mio blog ha raggiunto i due milioni di follower –
I giocatori corrono scomposti intorno al campo e Nada Lino e Marco Soccer bofonchiano strane parore:

– Ciò ZioCantante! Ma come parla? Sa vola? Elu? Elu Cosa vol dire? Tosa maledetta! –
-Lino… Significa che ci fa capire come se gioca e se sta in campo. –
– Ciò ZioCantante! Marco sei molto informato! Hai fatto le scuole medie? –
– No no sono rimasto all’elementari a distanza ma seguo il suo blog da qualche tempo… –
– Maledetto! Giochi contro!
– No ma ha dei bei capelli! Ho iniziato a seguirla e ho imparato a tenermi i capelli in modo perfetto. Vedi anche i miei come sono vaporosi?? –
– Ciò ZioCantante! Volevo chiedertelo già da un pò di tempo ma poi.. Cosa usi? –
– Balsamo agli usei!!! –
– Ciò ZioCantante! Dai corri Mona! –

I giornalisti vengono allontanati dallo spogliatoio ma un nostro inviato spia, pagato profumatamente è all’interno e possiamo pubblicare qualche gospel e alcuni gossip. Ecco alcuni passaggi dell’articolo.

La zona emme essenzialmente si compone di due momenti di giochi, uno propenso alla difesa e un altro disposto per l’attacco. I giocatori in un primo momento avevano capito che tutti insieme dovessero giocare in difesa quando gli avversari avanzavano e viceversa attaccare in massa quando la squadra avrebbe attaccato, ma non era del tutto corretto. Il modulo infatti è in difesa 1-9-1 mentre quando si attacca 1-1-9. Quindi Nada Lino sarebbe stato l’unico a non oltrepassare mai la metà campo. Si indignò e prese la tattica come un affronto personale, lasciando alcuni minuti prima il centro tecnico.Infatti anche il portiere avrebbe potuto fare alcune sortite nella metà campo avversaria, per distrarre l’avversario. Tutti tranne il difensore Nada Lino, bandiera della Piano Badile dai temi della serie cadetta. Non è passato ancora un giorno e già sono nati i primi attriti.

È tutto dal ritiro della Piano Badile, presto altre notizie.

Il Vostro inviato Lino Ciarlozzi.

#NicolaRizzoli

I precedenti della Piano Badile

 

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