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Apr 28, 2020 - Calcio, Serie A    Commenti disabilitati su Cosa accadrà alla Serie A?

Cosa accadrà alla Serie A?

seriea1È possibile fare il punto della situazione?  Anche se i calciatori non potranno sputare in campo per ovvie ragione di salute pubblica, il campionato italiano potrebbe fermarsi e terminare con l’attuale classifica, oppure non essere assegnato perché incompleto. Alcune squadre hanno giocato anche una partita in meno. Lecce, Spal e Brescia saranno retrocesse? La Lazio poteva dare filo da torcere alla Juventus. Poi chissà quali scenari si sarebbero aperti per le squadre in corsa per l’Europa. Dal 4 maggio gli atleti professioni potranno allenarsi nei centri sportivi. Invece quali saranno le ipotesi per il 18 maggio, riguardo proprio gli sport di squadra? Sembra non ci sia ancora nulla di chiaro, neanche il contenuto del protocollo che sarà firmato con la FIGC. Ci vuole fermezza in questo momento ma anche cautela, i Ministri hanno il fiato sul collo. L’opinione pubblica invia tantissimi segnali e non sono milioni di input che confondono e basta. Per le società sportive si profila un danno economico senza precedenti, dovuto ai mancati incassi e per rifondere i tifosi e gli spettatori che non hanno goduto degli eventi. I diritti televisivi, gli ingaggi, tutto quello che rappresenta una voce di bilancio sono oggetto di discussione e preoccupazione. Danno che si propaga a tutto l’indotto che vive attorno al sistema calcio e che rappresenta una percentuale del PIL. Il Ministro Spadafora si trova di fronte alla scelta di riaprire o meno il campionato. Ha posto la domanda: Al primo infetto poi cosa succede? Le critiche si sprecano sui social, perché come nel primo conflitto in Italia ci dividiamo sempre tra interventisti e neutralisti. Non vorrei essere nei suoi panni. Il Governo fino a questo momento ha scelto di difendere i diritti di sicurezza sociale, dimostrando purtroppo diversi tentennamenti, ma chi può biasimarli, sono esseri umani e senza esperienza riguardo questa emergenza sanitaria mondiale. Rimane il dubbio e mille incertezze sul da farsi
Belgio, Olanda e Argentina hanno definitivamente sospeso il campionato, anche la Francia sembra aver preso la stessa decisione, almeno dovrebbe fermarsi fino ad agosto. Quindi rimane il grosso enigma delle decisioni che saranno prese riguardo le Coppe Europee. La Juventus è stata battuta agli ottavi dal Lione per 1 a 0, ma al Lione pare venga impedito la possibilità di giocare e allenarsi almeno fino ad agosto. Quindi chi passerà ai quarti? É tutto ancora avvolto nella nebbia. Quali decisioni prenderanno per la Lega Spagnola e per la Premier League?
Ognuno di noi ha un’idea unica e irripetibile. Grazie alla diffusione della cultura, ogni idea e pensiero è sicuramente frutto di un ragionamento razionale e con un profondo senso di umanità, ma nessuno ha la sfera di cristallo. Le decisioni prese avranno conferme con il trascorrere del tempo. Certo che in palio ci sono migliaia di vite umane e la salute di tantissime persone. Una cosa è certa del servizio sanitario italiano ci possiamo fidare, da qui emergerà il rimedio a questa crisi.
seriea
Gli italiani saranno sempre divisi tra interventisti e neutralisti. Visto che a tutti gli effetti siamo ancora parte di una comunità chiamata Europa e il campionato italiano ne prescinde per le coppe e per ciò che decidono gli altri paesi come ad esempio Olanda e Belgio.
Sarebbe da prendere una decisione unica, comune e definitiva. A livello politico la pressione di alcune società è molto forte, soprattutto da parte di quelle squadre che si stanno giocando una finale di Champions League. Queste decisioni tardano ad arrivare perché in ballo ci sono gli interessi di pochi.

Apr 26, 2020 - anni 90, anni80, Baggio, BFC, Bologna, Calcio    Commenti disabilitati su I NUMERI DELLA SERIE A: LO SCUDETTO

I NUMERI DELLA SERIE A: LO SCUDETTO

numeriIl calcio moderno nasce in Inghilterra nella seconda metà dell’800, in un pub di Londra il Freemasons’ Tavern Great Queen Street. A incontrarsi sono i delegati di undici squadre, fondano la Football Association e si accordano sul primo regolamento ufficiale la data riportata è il 26 ottobre 1863. Viene distinto dal rugby in cui si vuole mantenere sia l’uso dei piedi che delle mani. Dai regolamenti di allora si evince che il calcio conserva ancora le caratteristiche di gioco molto spigoloso, infatti vengono tollerati calci e sgambetti ai possessori di palla. In Inghilterra lo sport si espande a macchia d’olio, viene praticato dagli studenti universitari. In Italia l’organizzazione del primo campionato risale al 1898. I primi tre campionati li vince il Genoa, ma a parteciparvi sono solo quattro squadre di Torino poi di Milano.

La Juventus ha vinto trentacinque titoli ufficiali, è ormai nota la revoca dello scudetto 2004-2005 dovuta allo scandalo “Calciopoli” del 2006 in cui si sono state coinvolte diverse squadre del campionato italiano. A eguagliare questo numero sono la somma delle vittorie delle due milanesi, che risultano essere diciotto a testa. L’Inter è l’unico club che non ha mai disputato la serie cadetta e come il Sassuolo non sono mai retrocessi. Il record per le vittorie consecutive è dei bianconeri che dal 2012 vincono il tricolore ogni anno. Il Genoa ha vinto nove scudetti, sei edizioni delle prime sette, in seguito se ne aggiudica altri tre.

Il Torino e il Bologna hanno entrambi vinto sette scudetti. Il torneo 1926-27 è stato oggetto del primo scandalo legato al calcio in quanto alcuni campioni hanno fatto in modo di perdere le partite per far vincere il Torino per ovvi motivi di denaro. Il Bologna anche se si classifica al secondo posto, si decide che il titolo non viene assegnato in quanto il torneo risulta falsato, ancora oggi dopo quasi un secolo è un tema dibattuto. A Bologna il 29 maggio 1927 è stato inaugurato il Litorale. Dal 1983 la struttura sportiva porta il nome di Renato Dall’Ara, il presidente morto il 3 giugno 1964, tre giorni prima la conquista dello scudetto della sua squadra. Infatti il Bologna il 7 giugno 1964 vincendo lo spareggio contro l’Inter per 2-0 si aggiudica il titolo.

Il Campionato del Bologna 1963-64 rappresenta il più alto ricordo tra i tifosi nati intorno agli anni cinquanta, che rammentano la formazione a memoria: Negri in porta Furlanis, Pavinato, Janich, Tumburus, Fogli, Bulgarelli, Perani, il tedesco Haller, il danese Nielsen, Pascutti; l’allenatore è Bernardini. Le immagini di quei momenti sono fissate nelle loro menti, diventano un’ancora per tornare indietro nel tempo, magari quando allo stadio ci andavano accompagnati dal padre. Il commento ricorrente è legato alla speranza di poter tornare a rivere quella gioia di allora che sembra essere più concreta dopo la presidenza Joey Saputo.

Anche la Pro-Vercelli vince sette scudetti e l’ultimo l’ottiene negli anni ’20. Il Casale vince nel 1914 e la Novese nel 1922. Nell’era moderna la classifica vede la Roma con tre; Napoli, Lazio e Fiorentina con due e con un titolo vinto, troviamo:

  • Il Cagliari di Gigi Riva vince il trofeo 1969-70 lasciandosi alle spalle Inter, Juventus e Milan, il Bologna si classifica decimo a pari punti con la Roma.
  • Il Verona allenato da Osvaldo Bagnoli compie un miracolo e si aggiudica il campionato 1984-85 Garella, Ferroni Volpati, Tricella, Fontolan, Briegel, Marangon, Fanna, Galderisi, Di Gennaro, Elkjær. Il Napoli acquista Maradona ma si classidica ottavo. La Juventus di Rossi, Boniek e Platinì giunge al sesto posto ed è concentrata sulla Coppa dei Campioni che arriva in finale contro il Liverpool. Purtroppo rimangono vividi in memoria i tristi eventi che hanno avuto luogo allo stadio di Bruxelles il 29 maggio 1985. Il Bologna arriva nono nella serie cadetta ma il 28 agosto 1985 riesce a battere il Verone Campione d’Italia nel Girone di qualificazione per la Coppa Italia ma non passa il turno.

 

La Sampdoria l’unico titolo lo vince nella stagione 1990-91. L’allenatore è il grandissimo Vujadin Boškov; la rosa è fenomenale: Pagliuca, Mannini, Invernizzi, Pari, Vierchowod, Pellegrini, Cerezo, Lombardo, Dossena, Vialli, Mancini. La Samp è prima davanti a Milan, Inter e Genoa. Il Parma di Nevio Scala è sesto. La Juventus è settima davanti a Napoli Roma Atalanta e Lazio. Il Bologna retrocede per la seconda e con la presidenza di Corioni e nel 1993 decretano il fallimento del club. Nel 1993 Giuseppe Gazzoni Frascara con alcuni imprenditori felsinei rilevano la società e fondano il Bologna Football Club 1909 ridando lustro alla squadra, portando in città giocatori del livello di Beppe Signori e Roberto Baggio.

#NICOLARIZZOLI

numeri1

Apr 9, 2020 - Senza categoria    Commenti disabilitati su Feuilletons il calcio è femmina

Feuilletons il calcio è femmina

Esergo: Il Calcio apre alle donne!

L’allenatore è presso la sede di Vicenza per incontrare il presidente e adempiere ad alcune formalità. Succesivamente andrà al ritiro di Roma per esaminare la squadra.
I giocatori della Piano Badile stanno praticando un allenamento specifico di rifinitura, indicato dallo staff tecnico del trapassato allenatore, asfissiato dall’afa canicolare e dal clima torrido portato dall’anticiclone Satana, di conseguenza a caldo abbiamo raccolto la dichiarazione di Nada Lino, difensore centrale e bandiera della società.

– Sè tutta questione di resilienza! Ve lo dico io! Giuro che affronteremo e usiremo da questo problema! Casso! Peccato che dovremo incontrare presto il nuovo allenatore. –

Infatti per la prima volta nella storia, nel campionato di massima divisione, il direttore tecnico sarà una donna. I giornali sportivi hanno dedicato intere pagine alla vicenda che inizierà con un nuovo percorso.

calcio2L’attaccante ultra quarantenne Andrej Bulgakov che tira con entrambi i piedi, non capisce una parola della nostra lingua e si esprime solo a gesti e cenni. Solo ora l’attaccante ha appreso la notizia dal suo personal translator:
– v kachestve trenera na skameyke budet zhenshchina! –
che tradotto significa: “Avrai una donna in panchina come allenatore”.
In un primo momento pensando a una burla rise di gusto. Avendo poi capito che nessuno scherzava, ha esposto la sua approvazione esternando tutta l’enciclopedia dei gestacci. Tutto rivolto a indicare la sua passione innata per (come si dice in russo) la kartofel’. Alla domanda del nostro invitato:
– Andrej è soddisfatto della scelta della dirigenza d’ingaggiare un’allenatrice? –
pronunciò la prima frase in italiano: – Andrej piace fica! –
Mentre Nada Lino si era già ampiamente espresso riguardo la questione di Loredana Stella.

Questa mattina i giocatori si stanno allenando nella tecnica fallica per cui si sono distinti in passato. Appena l’allenatrice scende dall’auto blu, muovendo i suoi lunghi capelli biondi, che vaporosi danzano nell’aria leggeri, tutti si fermano. Ordinando di mettersi in fila, con l’aiuto di alcuni membri dell’ex staff tecnico, inizia a passare rassegna gli atleti:

– Tu! Allaccia i cordonetti! –
– Tu! Hai la divisa in disordine! –
– La tua è sbiadita! –
– Tu … Fatti almeno un tatuaggio come si deve! –
– Poi si ferma: – Tu come ti chiami? –
– Marco –
– Marco e poi? –
– Soccer –
– Socmel cosa?
– No Socmel.. Marco Soccer! –
– Allora parla forte! Come ti chiami … bestia!
e con un pò più di fervore…
– Marco Soccer! –
– Ti vergogni del tuo nome??? Voglio che ti sentano fino in tribunaaaa!-
– Marco Soccer! –
– Che ruolo giochi? –
– Difensore Centrale –
– Che cavolo urli, micca dobbiamo spiegare in tribuna tutti i segreti tattici!!!-
– Ora vi farete quattro giri di campo al piccolo trotto, poi altri quattro a cazzo di cane ma veloci, dopo di che vi voglio negli spogliatoi così vi inizio a elucubrare alcune peculiarità della mia tattica: la “ZONA EMME” per cui sono diventata molto famosa e il mio blog ha raggiunto i due milioni di follower –
I giocatori corrono scomposti intorno al campo e Nada Lino e Marco Soccer bofonchiano strane parore:

– Ciò ZioCantante! Ma come parla? Sa vola? Elu? Elu Cosa vol dire? Tosa maledetta! –
-Lino… Significa che ci fa capire come se gioca e se sta in campo. –
– Ciò ZioCantante! Marco sei molto informato! Hai fatto le scuole medie? –
– No no sono rimasto all’elementari a distanza ma seguo il suo blog da qualche tempo… –
– Maledetto! Giochi contro!
– No ma ha dei bei capelli! Ho iniziato a seguirla e ho imparato a tenermi i capelli in modo perfetto. Vedi anche i miei come sono vaporosi?? –
– Ciò ZioCantante! Volevo chiedertelo già da un pò di tempo ma poi.. Cosa usi? –
– Balsamo agli usei!!! –
– Ciò ZioCantante! Dai corri Mona! –

I giornalisti vengono allontanati dallo spogliatoio ma un nostro inviato spia, pagato profumatamente è all’interno e possiamo pubblicare qualche gospel e alcuni gossip. Ecco alcuni passaggi dell’articolo.

La zona emme essenzialmente si compone di due momenti di giochi, uno propenso alla difesa e un altro disposto per l’attacco. I giocatori in un primo momento avevano capito che tutti insieme dovessero giocare in difesa quando gli avversari avanzavano e viceversa attaccare in massa quando la squadra avrebbe attaccato, ma non era del tutto corretto. Il modulo infatti è in difesa 1-9-1 mentre quando si attacca 1-1-9. Quindi Nada Lino sarebbe stato l’unico a non oltrepassare mai la metà campo. Si indignò e prese la tattica come un affronto personale, lasciando alcuni minuti prima il centro tecnico.Infatti anche il portiere avrebbe potuto fare alcune sortite nella metà campo avversaria, per distrarre l’avversario. Tutti tranne il difensore Nada Lino, bandiera della Piano Badile dai temi della serie cadetta. Non è passato ancora un giorno e già sono nati i primi attriti.

È tutto dal ritiro della Piano Badile, presto altre notizie.

Il Vostro inviato Lino Ciarlozzi.

#NicolaRizzoli

I precedenti della Piano Badile

 

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